Da Nardè² a Gallipoli, la sicurezza degli ospedali e degli edifici pubblici ancora al centro delle polemiche

Il Comitato Difendiamo il Nostro Territorio denuncia lo stato in cui si trova l’Ospedale ‘S. Giuseppe-Sambiasi’. Il Comitato annuncia un’altra denuncia sulle condizioni dell’Ospedale di Gallipoli.

La polemica parte dal territorio neretino e interessa anche quello gallipolino. Dal Comitato Difendiamo il Nostro Territorio “Lo spettro d'azione è diventato ormai così esteso che c'è bisogno di cittadini attivi, volenterosi e soprattutto onesti, animati di amore per la Città e per il bene pubblico. Professionisti, artigiani, commercianti, impiegati, imprenditori, tutti dovrebbero concorrere e dare il proprio contributo alla gestione della “cosa” pubblica”.

Da Nardò, precisamente dal Comitato Difendiamo il nostro Territorio, arriva la denuncia relativa allo stato dell’Ospedale “S. Giuseppe-Sambiasi”. “Un fantasma imponente si erge ai margini della città, sulla direttrice che unisce la strada tarantina alla statale 101 per Lecce. Si trova ben posizionato fra Nardò e Galatone, distanti appena 4 km (50.000 abitanti residenti) e a due passi dalla stazione ferroviaria FSE “Nardò Centrale” – scrive l’ing. Francesco Antico del Comitato – Qualche anno fa, il luogo pullulava di gente, automobili, autombulanze; l'Ospedale era gremito di pazienti abbisognevoli di medici, paramedici e personale, tutti preparati, competenti ed entusiasti del proprio lavoro. Negli anni 2000-2002 si contavano circa 1000 parti all'anno e le pazienti arrivavano spontaneamente dal sud della provincia (Alliste, Ugento, Taviano, ecc), ma anche da fuori provincia (Avetrana, Manduria, ecc)”.
Eppure oggi così non è più, anche a casusa del piano di riordino ospedaliero attuato dall’Amministrazione regionale.
Ma secondo il Comitato neretino la responsabilità sta soprattutto in capo alla politica locale.  “Tutta l’Amministrazione è colpevole di ciò, avendo fatto proclami vani ed a volte clamorosi, durante i numerosi cortei e manifestazioni della popolazione. Tutte menzogne e manovre di bassa propaganda che fanno leva sui sentimenti più cari della popolazione e sull’orgoglio neretino”.

“Ho appreso il tragico evento che ha interessato lo studente del Liceo di Lecce, deceduto tragicamente durante la lezione – scrive Antico – La mia convinzione è che questa morte poteva essere evitata. Sui giornali si leggono molte affermazioni inutili, ma nessuno chiede se la scuola era provvista del Certificato di Prevenzione Incendi e del Certificato di Agibilità. E’ questo il quesito più importante a cui deve dare risposta la Procura della Repubblica! Eppure è dal 2010 che riceve segnalazioni firmate da migliaia di cittadini del territorio di Nardò. Fra tutte compare, ad esempio, la mancanza della Valutazione dei Rischi sulle strutture sanitarie esistenti, che andava redatta prima del varo del Piano di Riordino”.

Il Comitato annuncia che, verrà consegnata nei prossimi giorni, presso il Commissariato di P.S. di Nardò, un’ulteriore denuncia-esposto su mancanze gravi di sicurezza che riguardano l'Ospedale di Gallipoli, in cui è stato inaugurato recentemente il Centro di Rianimazione.



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