Si era costituito in giudizio a sostegno della legittimità delle operazioni concorsuali e oggi, con la decisione del Tar, potrebbe essere stata messa la parola fine alle vicende che hanno riguardato il Comune di Gallipoli, inerenti il concorso per l’assunzione degli agenti di Polizia Municipale.
In accoglimento delle tesi difensive sostenute dall’avvocato Pier Luigi Portaluri per conto dell’Amministrazione comunale della “Città Bella”, il il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce ha rigettato il ricorso proposto da alcuni candidati che avevano partecipato nel 2017 a un concorso indetto dal Comune per l’assunzione di dieci agenti di polizia municipale a tempo indeterminato.
I fatti
Con una determina dell’aprile 2017 rilevando l’esigenza di assumere nuovo personale, il Comune aveva indetto il concorso, al quale hanno poi partecipato oltre 550 candidati.
All’esito della prova preselettiva – resa necessaria dall’elevato numero di partecipanti – e delle successive tre prove d’esame, è stata approvata la graduatoria finale, nella quale – oltre ai dieci vincitori – figuravano anche altri diciotto candidati risultati comunque idonei poiché avevano conseguito il punteggio minimo richiesto.
Alcuni candidati risultati non vincitori hanno impugnato nel 2017 dinanzi ai giudici di “Via Rubichi” gli esiti di quel concorso, ritenendolo illegittimo sotto più profili.
In particolare, sarebbe stato illogico bandire due procedure – una per l’assunzione di personale a tempo determinato e l’altra a tempo indeterminato – per la copertura dello stesso profilo.
Ancora, secondo i ricorrenti, sarebbero state illegittime le modalità con le quali si erano svolte le prove concorsuali, così come la composizione della commissione esaminatrice.
Con successivi motivi aggiunti, proposti nel 2018, i ricorrenti hanno poi contestato la scelta di procedere all’assunzione dei vincitori dopo l’archiviazione disposta dal Tribunale penale di Lecce.
Il Comune di Gallipoli, attraverso il proprio legale Pier Luigi Portaluri, si è costituto in giudizio a sostegno della legittimità delle operazioni concorsuali.
Condividendo il punto di vista del professionista, il Tar ha però rigettato il ricorso ritenendo infondati i motivi.
Esprime soddisfazione Portaluri in quanto: “La decisione consente di mettere un definitivo punto fermo su di una vicenda amministrativa molto articolata e di particolare rilievo per la comunità gallipolina”.
