«Se solo volessimo dare qualche numero potremmo dire che la nostra associazione ha donato beni alimentari per un valore di oltre 25mila euro; prodotti di igiene casa-persona per più di 5mila euro, farmaci per circa 2mila euro, oggetti di cancelleria per 500 euro, mangime per cani e gatti per oltre 500 euro. Come donazioni private di soli alimenti, a nostro favore, abbiamo ricevuto e distribuito pacchi alimentari per circa 40mila euro. Numeri incredibili che forse molti leccesi non conoscono».
Sono trascorsi più di due mesi, dal 28 marzo per la precisione, da quando l’Associazione Angeli di Quartiere è scesa in prima linea per aiutare le famiglie leccesi ridotte in povertà non solo dal coronavirus ma anche dalla crisi economica che ormai da tempo ha messo radici sul nostro territorio. Giorni certamente di generosità e solidarietà ma anche di instancabile fatica di cui i volontari vogliono dare pubblica rendicontazione, per trasparenza e per il legittimo orgoglio di chi ha pensato esclusivamente a portare ristoro a coloro i quali versavano in situazioni di difficoltà enorme.
A parlare sono Tonia Erriquez, presidente dell’associazione leccese Angeli di quartiere e Ada Scarcia, vicepresidente che testimoniano l’attività di una vera e propria macchina organizzativa e operativa.
Le consegne sono state possibili grazie alla stretta collaborazione con due associazioni salentine di motociclisti: i ragazzi della Keeper Devils e Black Devils Mc Salento.
Una squadra di oltre 30 ragazzi, in campo, che tra mattina, pomeriggio e sera ha consegnato alla città capoluogo senza dimenticare le marine di Frigole, Torre Chianca, Casa Simini, San Cataldo e il Campo Panareo, perché la solidarietà arriva ovunque e non si ferma dinanzi a nulla.
Circa 6mila le persone che hanno potuto contare sul supporto degli Angeli di Quartiere.
«Abbiamo conosciuto persone straordinarie – scrivono Tonia Erriquez e Ada Scarcia-; abbiamo donato l’impossibile. Sono transitate dal nostro conto tante donazioni, le stesse che ci hanno consentito di non far mancare nulla alle tavole dei leccesi. Da subito, infatti abbiamo aperto un conto sul quale i cittadini, i benefattori, hanno potuto devolvere le loro donazioni che hanno consentito all’ associazione di poter gestire l’emergenza Covid-19 a Lecce. La Protezione Civile ha messo a disposizione una stanza, una scrivania e un computer in Via Giurgola».
«Eravamo tutti sulla stessa barca» afferma Ileana Pagani segretaria attivissima dell’ associazione.
Per gli Angeli di quartiere, che ancora non hanno una sede operativa, Via Giurgola è diventata un vero e proprio quartier generale, cosi anche per tantissimi leccesi che ogni giorno si sono recati per lasciare le loro donazioni alimentari.
«È stata una sfida- conclude Tonia Erriquez- che non abbiamo abbandonato perché grazie al sostegno proficuo e costante di due mattatori del calcio leccese e non, come Francesco Moriero e Fabrizio Miccoli e grazie alle loro aste, stiamo continuando a far del bene a tantissime famiglie».