Naso all’insù e occhi puntati al cielo, c’è l’esclissi (parziale) di luna

La Luna festeggia i 50 anni del lancio dell’Apollo 11 con un’eclissi parziale visibile ad occhio nudo, tempo permettendo. Ecco quando puntare gli occhi al cielo

Gli amanti del cielo hanno un appuntamento imperdibile con la luna che questa sera regalerà uno spettacolo astronomico di grande fascino. Tempo permettendo, si potrà assistere ad una eclissi lunare parziale.

Il satellite sarà oscurato dalla terra, un cono d’ombra che oscillerà tra il 55 e il 70%. Abbastanza per tingere il disco di un caratteristico colore rossastro. Armatevi di macchine fotografiche, quindi, per immortalare “l’abbraccio” che sarà visibile ad occhio nudo. Per chi non vuole perdersi i dettagli e cogliere tutte le sfumature del fenomeno potrà usare un binocolo o un telescopio. A differenza dell’eclissi solare che necessita di particolari accorgimenti per proteggere gli occhi, infatti, è possibile godersi la scena senza rischio. Basta stare con il naso all’insù

A che ora vedere l’eclissi

Bisogna avere un po’ di pazienza perché la luna piena inizierà ad entrare nel cono d’ombra della terra quando le lancette dell’orologio avranno segnato le 22.00. Il momento clou, quindi, è atteso intorno alle 23.30. Non dimenticate che si tratta di un’eclissi parziale, quindi non tutta la faccia del satellite sarà oscurata. L’intero fenomeno durerà circa 5 ore e mezza, fino alle .

Se il cielo coperto di nubi o i temporali, come quelli che in queste ore si sono abbattuti sul Salento, dovesse impedire lo spettacolo astronomico bisognerà attendere qualche anno prima di assistere ad una ‘replica’. La prossima eclissi totale è attesa il 31 dicembre 2028.

A 50 anni dallo sbarco sulla luna

Una magia che andrà in scena nel periodo in cui si festeggiano i 50 anni dello sbarco sulla luna. Era il 20 luglio 1969 quando le parole del comandante Neil Armstrong “L’Aquila è atterrata” rimbalzarono sulle tv e le radio di tutto il mondo. Una impresa senza precedenti. Quei primi passi e la bandiera a stelle e strisce sono, ancora oggi, il simbolo del viaggio alla scoperta dell’universo. Si dice che il presidente Nixon avesse già pronto in tasca il discorso da tenere nel caso in cui i due astronauti non fossero più tornati. E invece quel giorno è stata scritta una pagina di storia.



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