Morto a causa di emorragia cerebrale i familiari donano gli organi, al “Vito Fazzi” si accende la speranza

I parenti di un uomo di 54 anni hanno acconsentito alla donazione di fegato, reni e cornee. Il cordogli e il ringraziamento dell’Azienda Sanitari Locale di Lecce.

Un gesto difficile da compiere, una decisione dolorosa da prendere che contribuisce a restituire la speranza a tanti malati in attesa di un trapianto di organi.

È quanto accaduto nella nottata appena trascorsa presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove, i familiari di un uomo di 54 anni, deceduto a causa di una gravissima emorragia cerebrale, hanno acconsentito alla donazione degli organi: fegato, cornee e reni.

Dopo l’attesa necessaria per la diagnosi di morte cerebrale, le équipe chirurgiche e gli specialisti della Rianimazione dell’Ospedale leccese si sono avvicendati per eseguire le operazioni di prelievo.

Il team del Policlinico di Bari ha prelevato il fegato, mentre i reni e le cornee sono state invece prelevati dall’équipe chirurgica di Lecce. Le cornee, in particolare, sono state destinate ad un paziente in attesa a Mestre.

Una giornata frenetica e di lavoro intenso, conclusasi solo stamattina alle prime ore dell’alba, per il personale sanitario impegnato nel portare a termine il “circuito della speranza” attivato dall’assenso alla donazione: esami, verifica della eleggibilità degli organi e della compatibilità, interventi chirurgici per il prelievo e invio nei centri specialistici per i trapianti.

L’Azienda sanitaria Locale del capoluogo, nell’esprimere profondo cordoglio ai familiari, li ha ringraziati per la grande generosità e l’umana solidarietà che hanno dimostrato dando il proprio assenso.

Un gesto concreto che rappresenta un tassello fondamentale per costruire una “cultura della donazione” sempre più forte e diffusa, capace perciò di divenire patrimonio comune.



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