Un incontro per ricominciare, per ripartire. È questo il desiderio della Società Cooperativa “L’impronta” che gestisce a Lecce l’Asilo nido “La Tribù dai piedi scalzi”, desiderio che troverà realizzazione il 6 giugno, dalle ore 16.30 alle ore 19.30 presso il Parco Regionale “Bosco e Paludi di Rauccio”, con l’autorizzazione dell’Amministrazione del Comune di Lecce.
Un incontro per i bambini, gli stessi bambini che le educatrici, in questi mesi di lock-down, non hanno mai abbandonato, nemmeno per un giorno, perché erano sempre lì, a sorridere quando si svegliavano e quando si addormentavano, presenti attraverso un’accurata didattica sperimentale a distanza comprendente videochiamate, tutorial, supporto ai genitori con webinar, riunioni formative ed informative. Un lavoro costante per perseguire l’obiettivo di portare avanti il progetto educativo e il programma didattico, per favorire la progettualità, l’intercultura, l’espressività, la creatività e, soprattutto, per rispondere alle esigenze dei bambini e alle loro domande: non è stato semplice, per le educatrici, spiegare loro perché non potessero più frequentare il nido, perché il nido fosse chiuso, spiegare che non era stato fatto per punirli ma per proteggerli. Ma lo hanno fatto. Inventando fiabe, storie, racconti divertenti e mantenendo vivo un dialogo costante con loro e con le famiglie.
Perchè la motivazione che indirizza ogni azione di ciascuna educatrice, che sia nell’ambito della didattica in presenza o a distanza, è sempre la stessa: rispettare il bambino. Rispettarlo con sensibilità e affetto. E in questa dimostrazione di rispetto rientra anche la volontà di tenere accesa la speranza, un sentimento che ha reso il legame tra i bambini e le educatrici, se possibile, ancora più forte di quanto già non fosse: la speranza di rivedersi, il desiderio di guardarsi ancora negli occhi e non attraverso uno schermo, di uscire dalla “prigionia della distanza”.
Questo incontro potrebbe essere un primo passo verso un riavvicinamento, una normalità.
Non importa dove o come purché ci sia, purchè possa essere la “grande festa di fine anno” che i bambini, prima della chiusura, attendevano. Una festa che, con l’autorizzazione dell’Amministrazione del Comune di Lecce, si realizzi, ovviamente, nel rispetto di ogni restrizione e di ogni misura di sicurezza anti-covid.
Un incontro per i bambini e perché la scuola possa continuare ad essere, ancora, emozione.