Cinquant’anni di impegno, solidarietà e vita donata. La Fiads leccese ha celebrato, nella giornata di ieri, presso il Cinema Teatro Fasano di Taviano, il suo 50° anniversario (1975–2025) con una serata di festa, musica, testimonianze e riconoscimenti dedicati a tutti i donatori e volontari che, in mezzo secolo, hanno contribuito a far crescere la cultura del dono del sangue nel Salento.
L’evento è stato aperto dal Quintetto di ottoni e percussioni della Banda Musicale del Corpo di Polizia Penitenziaria, che ha accompagnato i momenti più solenni della serata.
Nella serata è avvenuta la sottoscrizione dei gemellaggi tra Fidas Gallipoli e Fidas Quinto Vicentino e tra Fidas Leccese – Polizia Penitenziaria e Fidas Vicenza – Polizia Penitenziaria, alla presenza del Presidente Nazionale. Giovanni Musso e del Direttore Generale del Personale dell’Amministrazione Penitenziaria, Rita Russo.
Altri momenti importanti della serata sono stati la premiazione del Concorso “A scuola di dono”, e la consegna del Premio Fidas Puglia “Un Amico per la Comunicazione” a Gianpiero Pisanello, giornalista, autore televisivo e promotore culturale, che da sempre offre il suo contributo professionale ed umano allo sviluppo della donazione del sangue ed alla promozione dell’immagine e delle attività associative.
A chiudere la manifestazione, il cabaret del comico Sergio Sgrilli, volto storico di Zelig, con lo show “Vieni che te le suono”, pensato per celebrare con ironia e musica lo spirito del volontariato.
Fondata nel 1975, la Fidas Leccese rappresenta oggi una realtà radicata e dinamica nel panorama associativo pugliese, con oltre 10.500 donatori attivi e quasi 14mila e 500 donazioni nell’ultimo anno.
In questi cinquant’anni, l’associazione ha saputo intrecciare solidarietà e cultura, creando ponti di amicizia in tutta Italia grazie ai numerosi gemellaggi con altre federate, tra cui quello storico con Fidas Vicenza.
La crescita di FIDAS Leccese è anche una storia di comunità: un racconto di generazioni che si passano il testimone del dono come valore di vita e responsabilità civile.
Il 50° anniversario arriva pochi mesi dopo l’importante esperienza del 63° Congresso Nazionale, ospitato proprio a Lecce e Gallipoli nell’aprile 2025, e diventa occasione per rilanciare il messaggio di sempre: trovare sempre nuovi donatori, per continuare a garantire il fondamentale aiuto ai malati, i quali attendono con fiducia ed entusiasmo di poter ricevere il nostro dono, che per loro significa Vita.
