Stop della quarantena per chi arriva in Puglia, Emiliano: “Basterà solo la segnalazione”

Intervistato dalla trasmissione Progress di Sky Tg 24, il Governatore illustra i provvedimenti per la riapertura. “Necessario riaprire il Paese in normalità”.

Basterà solo una segnalazione al sito della Regione e non più la quarantena per chi giungerà in Puglia, adesso che, con ogni probabilità, il  3 giugno sarà possibile il libero spostamento tra regioni. È quanto afferma il Presidente della Puglia, Michele Emiliano.

“Stiamo lavorando con una materia molto difficile, tipica della politica, quella di prevedere il futuro. È difficile prevederlo in economia e in tanti altri campi, figuriamoci in quello, anche se basato su dati scientifici, sanitario”, ha affermato il Governatore ospite della trasmissione Progress in onda su Sky Tg 24.

A ogni modo quello che è certo, adesso, è il fatto che bisogna riaprire il Paese in condizioni di normalità.

C’è chi ancora un po’ storce il naso al fatto che si debba consentire la riapertura totale e non diversificata tra territori e, in particolar modo, in prima linea sono i governatori di Campania, Toscana e Sardegna, ma per il numero uno di “Lungomare Naziario Sauro”, le ostilità non sono poi così acecse.

“I conflitti tra regioni favorevoli è contrarie non sono così insormontabili come sembra, certo, ci sono territori che hanno dati epidemiologici bassissimi e vogliono mantenerli, ma il problema è che ci sono le opposizioni e queste, ci tengo a dirlo, a parti invertite, tendono ad attribuire la responsabilità di qualche dato sbagliato a chi sta al governo, comunque i governatori non possono dare vita a una regola non prevista dal Dpcm, quello che si può chiedere a chi giunge sul territorio di segnalare la presenza e di ricordare con chi è stato a contatto, per fare sì individuare potenziali contagiati.

A ogni modo questa è sempre una richiesta che si fa e non un obbligo.

Molto utile –conclude il Presidente – a tal proposito sarà scaricare l’app ‘Immuni” che la Puglia sarà tra le prime a sperimentare”.



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