Lecce, firmata la convenzione per il Parco della Giustizia: la cittadella sorgerà su terreni confiscati alla mafia

L’accordo firmato dal Ministero della Giustizia e dall’Agenzia del Demanio permetterà di concentrare uffici e archivi, risparmiando circa 1,6 milioni di euro annui.

Dopo un lungo percorso partito nel 2018, è stata firmata oggi la convenzione tra il Ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio per la realizzazione del “Parco della Giustizia di Lecce”. Il nuovo polo sorgerà su terreni confiscati nell’ambito di inchieste giudiziarie per mafia in Via Adriatica, divenuti quindi di proprietà dello Stato. L’accordo consentirà di accorpare in un unico polo tutte le funzioni di giustizia del capoluogo barocco, compresi uffici e archivi. Grazie a questa operazione, il risparmio complessivo per le casse dello Stato sarà di 1,6 milioni di euro l’anno, a cui si aggiungono i risparmi derivanti dall’efficientamento energetico grazie alla realizzazione di un edificio nuovo, altamente performante.

A sottoscrivere l’accordo sono stati Massimo Orlando, direttore generale delle risorse materiali e delle tecnologie, e Antonio Agostini, direttore dell’Agenzia del Demanio, alla presenza del sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Andrea Giorgis, del procuratore generale della Corte d’Appello di Lecce, Antonio Maruccia, del capo dipartimento organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi del Ministero della Giustizia, Barbara Fabbrini. La convenzione rappresenta un passo importante nella creazione della cittadella giudiziaria di Lecce che metterebbe fine alla frammentazione di uffici e permetterebbe di razionalizzare spazi e abbattere i costi. L’Agenzia provvederà all’espletamento delle gare d’appalto necessarie all’affidamento dei servizi tecnici e delle opere e il Ministero della Giustizia contribuirà con uno stanziamento di 70 milioni di euro.

“Si tratta di un passo avanti- ha dichiarato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – che fa seguito al protocollo sottoscritto nella nostra città con il Ministro Orlando nel 2018, verso la realizzazione di una infrastruttura sociale che consentirà un salto di qualità, sia per la vita quotidiana degli operatori e dei cittadini che frequentano i palazzi della giustizia, sia per l’intera città di Lecce che attende da tempo una migliore sistemazione complessivo di queste importantissime funzioni pubbliche all’interno dell’equilibrio urbanistico cittadino”.

“Saremo presenti per monitorare l’andamento e per dare il nostro contributo, come Magistrati, a partire dalla progettazione di un opera che – ha dichiarato Antonio Maruccia – deve essere bella oltreché funzionale”. “I terreni su cui sorgerà il nuovo parco sono stati acquisiti grazie al lavoro dei cittadini, delle forze dell’ordine e della magistratura. Una ragione in più per essere presenti anche in questa fase”.