‘In due è meglio’, anche a Lecce l’iniziativa dei genitori separati e divorziati sempre in lotta con il cronometro

Annullato a causa del maltempo il flashmob organizzato dall’associazione MDM in Piazza S. Oronzo a Lecce per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uguaglianza genitoriale.

A causa del maltempo è stato annullato il flash mob organizzato questa mattina in Piazza Sant’Oronzo a Lecce dall’Associazione MDM, Mantenimento Diretto Movimento, l’associazione fondata nel 2015 che ha come mission quella di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’uguaglianza genitoriale per quei bambini che sono figli di coppie separate o divorziate.

‘In due è meglio’, questo il titolo della manifestazione che anche se è stata rinviata a data da destinarsi non perde certamente la forza del messaggio che voleva trasmettere.

«La legge non deve distinguere tra genitori, non si può attribuire ad un genitore solo la responsabilità formale dei figli e ad un altro la responsabilità sostanziale di decidere tutto e in concreto da solo. Per un bambino – scrivono in un bellissimo comunicato gli organizzatori – le pari opportunità genitoriali sono innanzitutto salute e senza la salute non può esserci nessun diritto: proprio per tutelare la salute dei bambini occorre garantire tempi paritari e mantenimento diretto con entrambi i genitori. Il tempo è infatti alla base di ogni relazione umana; non c’è relazione umana senza tempo».

Sono genitori separati e divorziati, nonni e parenti di bambini che hanno genitori che si sono lasciati male a far parte di questa associazione che vuole ribadire un concetto: non possono e non devono essere i figli a pagare i contrasti di una coppia che ha terminato il suo percorso d’amore. E allo stesso tempo quei figli devono poter contare su tutte e due le figure, perché come ogni bambino hanno diritto a sapere che le proprie scelte saranno accompagnate dalla mamma e dal papà anche se non abitano più sotto lo stesso tetto.

Spesso è una arcaica interpretazione della legge a vietare questo semplice e naturale percorso di vita e il flash mob di oggi l’avrebbe voluto ricordare a tutti noi.

«Essere dei buoni genitori è un dovere. Noi però pensiamo che sia anche un diritto dei nostri figli averci vicini in ogni momento importante della loro vita quotidiana – continuano i genitori iscritti a MDM -perché per un bambino o un adolescente sono i momenti di vita che contano e non le ore o i minuti. Per questo occorre garantire ad ogni bambino e ad ogni adolescente tutte le opportunità cui ha diritto senza che nessuno abbia il diritto di misurare il tempo con il cronometro o seguire modelli culturali discriminanti.»