
Le intese piogge di questi giorni stanno massimizzando un problema che, nel capoluogo salentino, indubbiamente esiste da diverso tempo oramai. L’acqua ha nuovamente sconvolto lo stato di molte strade urbane, aprendo buche dappertutto, di cui alcune profonde più di mezzo metro. L’avvocato Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’, inquadra la vicenda utilizzando un termine allegorico: Lecce è lo stereotipo delle città dalle strade groviera. “Basta un po’ di pioggia – ci scrive in una nota stampa pervenutaci in redazione – che riesplode la questione dell’incuria delle vie urbane con voragini di ogni tipo, dimensione e profondità che si formano un po’ovunque”. Del resto, la sicurezza stradale deve garantire la protezione degli automobilisti, rendendo fruiti bili le strade a partire da quelle urbane.
Dal centro cittadino alle periferie “è tutto un percorso di guerra – sottolinea D’Agata – come documentano le istantanee raccolte dagli automobilisti e dai residenti”. Un esempio? Le “voragini” nello spiazzo davanti alla chiesa elevata a Basilica di San Domenico Savio: spaccature nell’asfalto provocate dall’intenso maltempo degli ultimi mesi e man mano allargate, inevitabilmente, dai mezzi in transito. A farne le spese, ovviamente, non sono solo le autovetture di cittadini e residenti che abitano nelle zone limitrofe, ma anche i pedoni che quotidianamente attraversano o percorrono la strada nell’area.
“In questi giorni – sottolinea D’Agata – sono pervenute diverse segnalazioni di cittadini e di automobilisti stanchi ed esasperati che si lamentano in tal senso”. Purtroppo, però, gli interventi tampone più o meno recenti sarebbero serviti a poco. “E così, complessivamente, lo stato delle strade peggiora sempre più”.
“Il problema però è sempre a monte – conclude D'Agata – ed è dovuto quasi sempre a lavori effettuati sul manto stradale nel corso degli anni non sempre adeguati ed evidentemente non svolti a regola d'arte su cui è evidente che manchi il controllo degli uffici dell'amministrazione comunale che pare chiudano più di un occhio sulle ditte appaltatrici quasi mai all'altezza della situazione”. Da qui, parte un appello all’amministrazione comunale affinché effettui i dovuti interventi per la sistemazione del manto stradale.