Trepuzzi, forzano la porta e rubano in chiesa. Il messaggio di Don Emanuel

Il toccante messaggio di Don Emanuel ai ladri che in nottata si sono introdotti nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Trepuzzi.

Non è mai troppo tardi per trovare Dio, ed io sono qui per accompagnarvi e aiutarvi! Ricordatevi che si può sempre trovare un’altra strada nella vita, che è possibile tornare indietro, per richiedere il Suo perdono, per convertire il cuore e cambiare vita, una volta per tutte‘.

Ha risposto così Don Emanuel ai ladri che nella notte si sono introdotti nella Chiesa di San Michele Arcangelo in via Sant’ Angelo a Trepuzzi. I segni di effrazione della porta in mattinata gli avevano preannunciato quanto poi avrebbe trovato all’ interno della parrocchia messa letteralmente a soqquadro per derubarla.

Tutti i furti sono deplorevoli perché violano la quotidianità e la familiarità dei luoghi saccheggiati, ma è evidente che quello fatto in una chiesa è ancora peggiore. Cosa si può trovare di così prezioso da giustificare un furto in un luogo che vive con le donazioni della comunità e che su quella comunità prova a riversare ogni piccolo obolo di denaro ricevuto perché i bisogni sono tanti, le richieste tantissime ma i soldi sempre meno?

Luca nel suo Vangelo, al capitolo 12, versetti 39-48, dice: Se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate”.

Don Emanuel sferza chi ha compiuto quel gesto, prova a illuminare con la parola quelle coscienze annebbiate: ‘Mi rivolgo a voi che stanotte siete entrati nella Casa Del Signore (la casa di tutti, la casa della comunità) non per pregare ma per derubarla e danneggiarla gravemente, dopo i sacrifici di tanti anni di lavoro. Sono certo che dietro a una scelta così crudele ci sia una storia altrettanto difficile e triste e una grave situazione di bisogno. Tornate indietro e chiedete il perdono di Dio’.



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