Gasdotto Tap, continuano senza problemi i lavori a Masseria del Capitano

Proseguono senza intoppi i lavori a Masseria del Capitano, dove sarà realizzata una strada provvisoria di accesso all’area. Attese a San Foca le navi partite da Brindisi e Otranto.

«Il gasdotto Tap è un’opera non strategica che si poteva tranquillamente evitare, ma è stata blindata dai Governi precedenti». Con queste parole, il vicepremier Luigi Di Maio ha cercato di spegnere le accese polemiche nate dopo il via libera al progetto.

La multinazionale, dal canto suo, non aspettava altro per riprendere i lavori, forte del fatto di avere, ancora una volta, tutte le autorizzazioni per farlo.

Anche questa mattina, a Masseria del Capitano si lavora per realizzare una strada provvisoria per permettere ai mezzi di accedere all’area dove sorgerà il terminale di ricezione.

Nonostante la presenza di circa venti manifestanti No-Tap non si registrano disordini, né ritardi. Del resto, c’è un cronoprogramma da rispettare se il Trans Adriatic Pipeline deve essere pronto ed entrare in funzione nel 2020. E gli altri due cantieri, almeno per il momento sono off-limits, a San Basilio c’è un’ordinanza del sindaco, in località Le Paesane un sequestro della Procura.

Si lavora a terra, ma anche in mare

A San Foca, invece, è arrivata la Adhemar de Saint-Venant, partita dal Porto di Brindisi. La nave dovrà installare il palancolato provvisionale, delle paratie provvisorie che permetteranno di “isolare” l’area di scavo rispetto, per proteggere la flora marina.

Da Otranto, invece, arriverà la Sara-T, che dovrà posizionare boe e sensori per i monitoraggi ambientali in corrispondenza del punto di uscita del microtunnel.

Anche in questo caso, non si sono registrate proteste anche se la banchina del porto di Brindisi dove era attraccata la nave era stata chiusa, quindi era praticamente inaccessibile.

Si tratta comunque di una tranquillità apparente, perché il fronte del NO ha promesso battaglia.