Gaza, anche a Lecce parte la raccolta farmaci

I volontari della Rete per Gaza Salento, venerdè¬ 25 aprile, dalle 17.00 alle 23.00, saranno alle Manifatture Knos con un banchetto per raccogliere i farmaci da inviare in Palestina. Le priorità sono gli antibiotici a largo spettro

#GazaUnderAttack è questo l’hashtag che in questi giorni sta imperversando tra gli utenti di Twitter. Perché anche a migliaia di chilometri di distanza il conflitto infinito tra israeliani e palestinesi non può e non deve lasciare indifferenti. Soprattutto quando a pagare sono i più deboli, gli indifesi, i bambini
 
Non esiste una città, un paese, un luogo a Gaza e dintorni che sia sicuro per i civili. Lo ha confermato anche il portavoce dell'Ufficio Onu per gli affari umanitari (Ocha), Jens Laerke, che ha parlato di una situazione "devastante".  Nuovi raid, nuovi tiri di artiglieria, nuovi combattimenti, nuovi attacchi di giorno e di notte, contro moschee, stadi e case, persino ospedali. E soprattutto nuove vittime. Un bilancio che sale, giorno dopo giorno:  il numero dei palestinesi uccidi durante l’offensiva toccano quota 636, oltre 3.700 i feriti. Il bilancio sarebbe anche peggiore per l'agenzia di stampa al-Ray, vicina ad Hamas: 641 morti, 4030 feriti. Mentre l'Unrwa, l'agenzia per i rifugiati fa sapere di aver accolto oltre 100 mila persone. Ma è il dato che riguarda i bambini quello che lascia maggiormente inermi: secondo l’Unicef sarebbero 121 i bambini palestinesi uccisi  dallo scoppio della crisi, l'8 luglio scorso. 84 ragazzi e 37 ragazze di età tra i 5 mesi e i 17 anni. Due bambini su tre hanno meno di 12 anni. Più di 900, invece, i feriti.
 
E mentre da più parti si invoca il «cessate il fuoco» Gaza è letteralmente isolata: manca tutto. Il sistema sanitario è al collasso. Non c’è acqua, né carburante per ambulanze, mancano i generatori che permettono di far funzionare i macchinari salvavita e le sale operatorie, i medici,  gli infermieri e i farmaci. Per questo, per aiutare la popolazione, anche a Lecce, i volontari della Rete per Gaza Salento saranno alle Manifatture Knos con un banchetto per raccogliere i farmaci. Le priorità sono gli antibiotici a largo spettro, come amoxicillina, acido tranexamico, antinfiammatori, antidolorifici, ma anche garze, siringhe, bende, cerotti. Le confezioni devono essere integre e le scadenze devono essere a partire da ottobre 2015. L’appuntamento è venerdì 25 luglio, dalle 17.00 alle 23.00.
 
"Rete per Gaza Salento" è un gruppo eterogeneo di attivisti e simpatizzanti della causa palestinese che, di fronte alla notizia dell'inizio dell'operazione «Protective Edge» hanno deciso di reagire come cittadini e, prima ancora, come essere umani. La Rete ha così deciso di provare a dare un aiuto concreto: a Gaza manca tutto, gli ospedali, a causa dell'embargo che dura da otto anni su quella prigione a cielo aperto, sono privi di qualsiasi attrezzatura, farmaco, e addirittura di garze e punti di sutura. Che degli aiuti umanitari raggiungano Gaza, al momento, è pressoché impossibile, ma l'associazione Onlus "Music for Peace" si è incaricata – come fa da tempo, la sua attività non è partita in occasione di questa emergenza – di raccogliere medicinali. La Onlus ha a disposizione un container e alcune ambulanze da riempire con il materiale medico raccolto. Al momento, è tutto parcheggiato a Genova nell'attesa di un permesso dall'Egitto per poterli portare a destinazione. Questo permesso tarda ad arrivare,  intanto, "Rete per Gaza Salento"  fiduciosa raccoglie. Come gruppo di Lecce sono coordinati con Pino Marella, di Brindisi per Gaza, che raccoglie farmaci da tempo e che si è reso disponibile a prendere anche il materiale raccolto dai Leccesi e portarlo col suo direttamente a Genova.