È fissata per il 18 febbraio la giornata mondiale del risparmio energetico, inaugurata per la prima volta nel 2005 insieme all’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, il trattato internazionale firmato per contrastare l’inesorabile avanzamento del riscaldamento globale. Quest’anno (ma anche lo scorso anno), la giornata internazionale del risparmio energetico assume anche altri connotati, alla luce della situazione politica internazionale che ha portato ad un innalzamento, alcune volte fuori controllo, dei prezzi dell’energia.
Sono almeno due le considerazioni importanti da fare in occasione di questa celebrazione che dovrebbe mettere d’accordo tutti, in ogni parte del mondo.
Risparmiare per limitare i danni all’ambiente
La prima considerazione è certamente di carattere strettamente ambientale. È cosa nota a tutti che le temperature medie degli ultimi anni si stanno alzando drasticamente, fino a raggiungere, forse, un punto di non ritorno. Lo sfruttamento intensivo di alcune risorse energetiche, principalmente di natura fossile, sta provocando il fenomeno del riscaldamento globale.
Nonostante la maggior parte della ricerca scientifica sia concorde sul tema, non manca un certo scetticismo in una parte dell’opinione pubblica, che non percepisce come reale questo pericolo. Tuttavia, vale la pena porre l’attenzione sui numerosi disastri ambientali che si fanno sempre più frequenti negli ultimi anni, come per esempio le alluvioni e bombe d’acqua, che non risparmiano nemmeno il Salento. Si tratta questa di una prova osservabile da tutti.
Risparmiare per limitare i danni economici
La seconda considerazione da fare è di carattere economico e politico. Da quando la giornata mondiale del Risparmio è entrata in vigore, lo scenario internazionale è cambiato notevolmente, scosso drasticamente dagli avvenimenti in Ucraina. Con l’attacco della Russia e la conseguente levata di scudi da parte degli stati europei, i prezzi dell’energia sono saliti in maniera drammatica con una ricaduta tangibile su tante famiglie, piegate dai prezzi delle bollette. In questo nuovo scenario, dunque, alla sensibilizzazione di natura strettamente ambientale si unisce anche una valutazione di carattere economico.
Il vantaggio prodotto da una attenzione verso il risparmio delle risorse, dunque, non limita solamente i danni all’ambiente (è importante che ognuno faccia la sua parte), ma circoscrive, per quanto possibile, anche la spesa da che ogni famiglia deve sopportare. Ovviamente, rimane un punto fermo la necessità da parte dei governi di intervenire per calmierare, come già successo, i prezzi dell’energia. La giornata mondiale del risparmio, tuttavia, resta un’occasione preziosa di sensibilizzare i cittadini.
