Si celebrerà il 10 ottobre prossimo la Giornata Mondiale contro l’obesità, una patologia da non trascurare che colpisce, minori ma, soprattutto le persone maggiorenni, con conseguenze per lo stato di salute e la qualità della vita.
Per questi motivi, più che delle cure, c’è bisogno di maggiore prevenzione e informazione ed è per questo che scende in campo l’Associazione Salento Rinasce.
“Le statistiche riportate dall’ ISTAT per quanto riguarda l’Italia dicono che la prevalenza di persone in sovrappeso e con obesità cresce al crescere dell’età, tanto che se l’eccesso di peso riguarda 1 minore su 4, la quota quasi raddoppia tra gli adulti, raggiungendo il 46,1 per cento tra le persone di 18 anni e oltre”, afferma il presidente del sodalizio Raffaele Longo.
“La prevalenza maggiore – prosegue Longo – si riscontra in entrambi i generi nella classe 65-74 anni (61,1 per cento) e, mentre la maggioranza degli uomini presenta un eccesso ponderale già a partire dai 45 anni, per le donne ciò si verifica dopo i 65 anni.
Per questo motivo serve maggiore sforzo nella prevenzione.
Bisogna adottare misure nella lotta all’obesità e una di queste è inserire nei consultori familiari presenti in ogni comune la figura del nutrizionista di prossimità.
È importante – conclude – non sottovalutare nemmeno la discriminazione che le persone obese subiscono, i bambini obesi sono triste a dirsi quelli più soggetti a essere bullizzati e non possiamo sottovalutare assolutamente il problema dell’obesofobia”.
