Incendi e rifiuti abbandonati, il bilancio del Salento nella giornata mondiale per la conservazione della natura

Il 28 Luglio si celebra la giornata mondiale per la conservazione della natura. Un bilancio non felice per il nostro Salento che fa i conti con le varie emergenze.

Tutti dipendiamo dalle risorse naturali quali l’acqua, l’aria, il suolo, i minerali, gli alberi, gli animali, il cibo e l’ambiente in generale. Tutti elementi fondamentali nella nostra vita quotidiana. È per questo che la Giornata Mondiale per la Conservazione della Natura dovrebbe essere celebrata ogni singolo giorno e non solo nella sua ricorrenza, il 28 Luglio.

Un rapporto dell’organizzazione mondiale per la conservazione redatto dalla World Wildlife Foundation suggerisce che dal 1970 la pressione che esercitiamo sul pianeta è raddoppiata e le risorse dalle quali dipendiamo sono diminuite del 33%.

Nonostante gli sforzi di organizzazioni e attivisti della conservazione, il loro lavoro viene minato da coloro che hanno determinati interessi e anche dalla negligenza e l’incoscienza di ognuno.

Il Salento: il bilancio del nostro ecosistema

Lo stato della natura ha un impatto sulla sopravvivenza umana, sull’economia locale e globale, sulla vita della comunità, sul benessere personale. In Salento tante sono le iniziative per la pulizia dei rifiuti che vengono abbandonati per strada o nella natura che vanno a minare l’integrità e la salute dell’ecosistema.

Un altro importante problema, anche nella nostra regione, sono i continui incendi che stanno devastando, a macchia di leopardo, interi ettari di terreno destinato alla coltivazione e all’allevamento, con migliaia e migliaia di alberi bruciati e l’intera macchia mediterranea ridotta in cenere.

Poi c’è da fare i conti ancora con la crisi della Xylella e il più recente danno ambientale dei rifiuti urbani ed industriali provenienti dalla Campania e sversati nelle campagne salentine per cui, solo lo scorso Giugno, si è conclusa l’indagine All Black da parte degli inquirenti.

A comportarsi poco poco meglio sono le acque marine del nostro territorio, grazie al lavoro portato avanti dagli esperti, per cui la Puglia in generale, e dunque anche la nostra provincia, ha ottenuto il riconoscimento di regione italiana dalle acque più pulite, con ben 139 chilometri di costa salentina ad avere ottenuto questo importante premio.

In generale il mondo naturale sta affrontando una crescente minaccia portata avanti da pratiche insostenibili e la sfida attuale è proprio quella di preservare e conservare la natura in un processo di sviluppo sostenibile, che deve partire soprattutto da ognuno di noi.