Si torna a viaggiare, via libera al Green Pass europeo. Ecco a chi spetta e come richiederlo

Si torna a viaggiare in tutta Europa, grazie al rilascio del Green Pass per coloro che sono vaccinati, negativi o guariti. Ecco le informazioni per poterlo richiedere

Entra in vigore ufficialmente il tanto atteso Green Pass europeo che permette, a chi ne è in possesso, di poter tornare a viaggiare in tranquillità su tutto il territorio dell’Unione europea. Il documento adottato per agevolare la libera circolazione dei cittadini all’interno dei confini continentali, è accettato in tutti gli Stati membri dell’Unione e i viaggiatori sono esonerati da qualsiasi restrizione agli spostamenti, a meno che non sussistano pericoli reali per la salute pubblica giustificati dal singolo Stato in Commissione.

Per il momento, il certificato va ad affiancarsi al Green Pass italiano, che ha validità unicamente entro i confini nazionali e garantisce al suo possessore di essere immunizzato contro il Covid grazie alla dosi di vaccinazione già effettuate, essere risultato negativo al tampone oppure essere guarito dal virus.

Come fare per ottenere il green pass: requisiti e rilascio

Per poter ottenere il Green Pass europeo dunque, bisogna rispondere ad uno dei tre requisiti essenziali:

  • aver effettuato il ciclo completo di vaccinazione contro il Covid
  • essere negativi al tampone molecolare o antigenico
  • essere guariti dal virus.

Per coloro che sono vaccinati, il certificato sarà valido a partire dai quattordici giorni dell’avvenuta somministrazione della seconda dose. E lo stesso discorso vale nel caso del vaccino monodose. Solo i vaccini autorizzati dall’Ema, inoltre, sono quelli che rientrano nelle possibilità di essere riconosciuti per la richiesta del green pass.

Ciascuno Stato tuttavia, in maniera autonoma, potrà decidere se riconoscere o meno altri tipi di vaccini e dunque rilasciare il Pass già dopo la prima dose, che in questo caso avrà valore solo all’interno dei confini dello stesso.

Il certificato Green Pass è in formato sia digitale che cartaceo, e a poterlo rilasciare sono le varie autorità nazionali, che possono decidere in maniera autonoma le modalità di emissione del documento, anche se prevale l’idea di recapitarlo in via digitale. Esso è dotato di QR code e firma digitale per poter garantirne l’autenticità e impedirne la falsificazione che va a confluire in un database nazionale protetto e che possa inoltra assicurarne la riservatezza delle informazioni personali e della privacy.

Il documento è gratuito ed è redatto nella lingua sia nazionale di ogni Stato, che in lingua inglese.

Come e quando poterlo utilizzare

«Il certificato verde Covid è uno strumento e raccomandiamo a tutti gli Stati membri di usarlo anche per altre situazioni oltre ai viaggi, come per andare ai concerti, ai festival, a teatro o al ristorante» spiega il commissario alla Giustizia Didier Reynders, durante una conferenza stampa, che dà ufficialmente il via alla certificazione verde in vista degli appuntamenti dell’estate. Non solo per i viaggi in tutta Europa dunque, ma anche per poter partecipare a feste ed eventi come concerti o la riapertura delle discoteche, che stanno per rivedere aperte le porte dei loro locali.

«Cercheremo in questo modo di evitare confusione e frammentazione» spiega ancora, riferendo a tutti gli Stati la possibilità dell’entrata in vigore a partire da inizio Luglio.

Non resta per ora che munirsi del green pass continuando comunque a stare attenti alle mappe settimanali del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). A spaventare ancora in quest’ultimo periodo è la diffusione della cosiddetta variante delta, e i livelli di contagio nelle varie regioni sono consultabili sulla piattaforma Re-Open EU, che contiene tutte le informazioni aggiornate sulle varie misure nazionali, per poter spostarsi, si spera, in totale sicurezza.



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