
Nel cuore della Puglia, in quel lembo di terra salentina intriso di storia e natura, un luogo speciale si è trasformato in una tela per la poesia. Masseria Monache a San Pietro Vernotico, da sempre custode di ulivi secolari e tradizioni millenarie, accoglie ora sulle sue mura le parole cariche di significato della poetessa salentina Emanuela Rizzo: “Siamo i semi che chi ci ha amato ha piantato affinché potessero fiorire per sempre“.
Non si tratta di una semplice scritta, ma di un vero e proprio atto d’amore e di risonanza. Come racconta la stessa poetessa, Masseria Monache è “un luogo dove si respira l’amore per il territorio, dove i proprietari curano gli ulivi da generazioni, preservandone la bellezza, con sacrificio, passione e impegno profuso”. Un contesto in cui l’arte e la natura si incontrano in modo armonioso, quasi predestinato.
Un invito che fiorisce dalla commozione
L’invito a incidere i suoi versi sui muri della masseria è stato colto da Emanuela Rizzo con profonda commozione. Un gesto singolare, quello di un proprietario che chiede a una poetessa di far fiorire le sue parole sulla propria “meraviglia”, e che testimonia una sensibilità rara e un profondo legame con il significato più autentico della vita. I versi, infatti, “nascono per far fiorire la speranza di un’eternità in chi li legge”, un messaggio di continuità e di amore che trascende il tempo.
Una sincronicità toccante ha reso questo evento ancora più significativo. La poetessa è stata invitata a Masseria Monache il 31 maggio, data che coincide con il compleanno di suo padre, figura che ha instillato in lei un profondo amore per gli ulivi e per la natura in ogni sua forma. Un omaggio commovente e personale che si intreccia con la grandezza del messaggio universale.
Un oro prezioso: la dedica all’anima di Masseria Monache
Emanuela Rizzo ha voluto dedicare questi versi “alla meravigliosa famiglia di Alberto Argentieri (Masseria Monache), alla famiglia Argentieri, a questa splendida masseria, a tutti coloro che ci lavorano”. Un tributo sincero a chi, con dedizione e passione, preserva l’incanto della tradizione e la magia di un luogo che è molto più di una semplice struttura.
La poetessa invita tutti a vivere l’esperienza di Masseria Monache, un posto dove si percepisce l’anima profonda della terra e il valore inestimabile del lavoro e della cura. Il loro olio, come sottolinea la Rizzo, è “veramente come oro, prezioso e raro”, simbolo tangibile della qualità e dell’amore che animano ogni aspetto di questa realtà.
I versi inediti “Siamo i semi che chi ci ha amato ha piantato affinché potessero fiorire per sempre” di Emanuela Rizzo non sono solo parole su un muro. Sono un inno alla resilienza, alla continuità dell’amore attraverso le generazioni, e alla capacità di fiorire, sempre, anche di fronte alle sfide. Un monito e una promessa, incisi nel cuore del Salento, per ricordarci l’importanza delle nostre radici e il potere eterno dell’amore.
Ph. Giuseppe Pandelli