Parte l’iter per la certificazione a Nardò della prima delle otto idrobasi e idrosuperfici realizzate nell’ambito del progetto europeo “SWAN” (Sustainable Water Aeredrome Network).
Finanziato dall’“Interreg V-A Greece-Italy Programme 2014-20”, prevede la realizzazione di altre sette idrobasi in Puglia e in Grecia, che saranno ultimate entro la primavera del 2023 a Taranto, Gallipoli, Corfù, Erikusa, Matraki, Othoni e Paxos per consentire collegamenti aerei turistici rapidi e sostenibili. La prossima certificazione dell’idrobase di Santa Maria al Bagno è stata al centro del primo tavolo tecnico “Idrobasi ed Idrosuperfici in Italia”.
Il tavolo tecnico è stato organizzato dall’Aviazione Marittima Italiana, in collaborazione con la Scuola Italiana Volo. I lavori si sono aperti con il saluto di benvenuto del sindaco di Nardò, Giuseppe Mellone, presenti il comandante della Capitaneria di Porto di Gallipoli, Pasquale Vitiello, il direttore dei lavori dell’idrobase di Santa Maria al Bagno, Antonio Vaglio, il direttore tecnico e il responsabile pubbliche relazioni dell’Aviazione Marittima Italiana, Domenico Di Filippo e Benny Mirra, il presidente della Scuola Italiana Volo, Graziano Mazzolari.
L’incontro è poi proseguito a Nardò presso l’idrobase di Santa Maria al Bagno, che è stata inaugurata dal sindaco Mellone lo scorso 22 luglio. Accolti dall’assessore al Turismo del comune, Giuseppe Alemanno, sono anche intervenuti il direttore Operazioni Sud dell’ENAC, Alessandro Scialla, e il direttore generale Asset Regione Puglia, Elio Sannicandro. Infine, si sono svolti alcuni seminari dedicati ai piloti e scuole di volo regionali ed interregionali sulla disciplina del volo con gli idrovolanti, sulla normativa del codice della navigazione marittima, sulla sicurezza della navigazione aerea e marittima degli idrovolanti in mare aperto e sulla formazione del personale sotto-bordo presente su idrobasi, idrosuperfici e barche appoggio per la sicurezza in mare durante le operazioni degli idrovolanti.