L’impianto di trattamento di Poggiardo continuerà a ricevere rifiuti, respinto il ricorso del Comune

La decisione scongiura il verificarsi di una grave situazione di emergenza ambientale che si sarebbe verificata qualora l’impianto, fosse stato dismesso in anticipo

Il Tar di Bari, con Ordinanza pubblica questa mattina, ha respinto il ricorso cautelare proposto dal Comune di Poggiardo nei confronti dei provvedimenti di Ager e della Regione Puglia che hanno disposto il mantenimento in esercizio dell’impianto del comune salentino fino al 31 dicembre, rispetto alla scadenza originaria fissata al 2 giugno.

Sono state accolte le tesi della società Progetto Ambiente, difesa dall’Avvocato Luigi Quinto, che ha evidenziato come la scelta di prorogare la vita dell’impianto fosse già contenuta nel piano regionale dei rifiuti.

I provvedimenti di Ager, oggetto di contestazione da parte del Comune, si sono infatti limitati a dare attuazione a quanto previsto nell’atto di programmazione sovraordinato. Sicché nessun beneficio sarebbe derivato al Comune dalla sospensione della determina Ager n. 137 che ha prorogato dal 2 giugno 2025 al 31 dicembre 2025 la scadenza della concessione della società Progetto Ambiente.

L’Avvocato Luigi Quinto

La realizzazione dell’impianto risale al 2010. L’appalto prevedeva la costruzione e successiva gestione di un impianto Tmb per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati e dell’annessa discarica di servizio/soccorso. La durata della gestione era fissata in 15 anni dalla sua entrata in esercizio, avvenuta il 2 giugno 2010.

Nelle previsioni di gara, formulate sulla base del Piano regionale dei rifiuti pugliesi all’epoca vigente (risalente al 2001), il Tmb e la discarica avrebbero dovuto avere pari durata, con scadenza del rapporto al 2 giugno 2025. E’ però accaduto che l’impianto di discarica, ubicato nel Comune di Corigliano d’Otranto, pur essendo stato realizzato dal gestore, non sia mai entrato in esercizio, previsto solo dai recenti provvedimenti regionali. La società si è quindi trovata a gestire solo una parte dell’impianto complesso 2 previsto dal contratto e, con nell’approssimarsi della sua scadenza, ha formulato ad Ager istanza di riequilibrio della concessione.

Con l’aggiornamento del piano del febbraio 2025, approvato con delibera della Giunta regionale n. 130 del 11.02.2025, la Regione, su input di Ager, ha preso atto del parziale raggiungimento degli obbiettivi previsti ed ha disposto la prosecuzione dell’attività del Tmb di Poggiardo fino al 31 dicembre 2025 al fine di assicurare la complessiva tenuta del sistema regionale di trattamento rifiuti.

La decisione del Tar scongiura quindi il verificarsi di una grave situazione di emergenza ambientale che si sarebbe verificata qualora l’impianto di Poggiardo, che riceve i rifiuti urbani indifferenziati (il cosiddetto secco residuo) provenienti da 70 comuni della provincia di Lecce, fosse stato dismesso in anticipo rispetto alle previsioni regionali.

(Immagine di repertorio)