In vista della Pasqua, la comunità salentina si è unita in un gesto di solidarietà senza precedenti, mirato a sostenere le famiglie più vulnerabili, particolarmente colpite dalle conseguenze economiche post-pandemia e dall’escalation dei prezzi dovuta al conflitto globale.
Al centro di questa ondata di generosità, spicca la figura di Salvatore Giannetta, imprenditore di Minervino, noto per il suo impegno costante a favore dei meno fortunati. In un atto di pura benevolenza, Giannetta ha donato 200 uova pasquali e 200 colombe pasquali alle famiglie indigenti del Salento, affidando la distribuzione all’associazione “Dalla Parte dei Più Deboli“.
Questa organizzazione, guidata da Sandro Barone, è da tempo impegnata nel supporto delle fasce deboli della regione.
Il Presidente Barone ha espresso la sua gratitudine: “Siamo profondamente riconoscenti a Salvatore Giannetta per il suo sostegno continuo. La sua generosità non si limita alle donazioni pasquali, ma si estende anche a un significativo contributo morale alla nostra associazione, che ci permetterà di assistere ulteriormente le famiglie in difficoltà, soprattutto nel pagamento delle bollette, una sfida crescente per molti in questi tempi difficili.”
L’iniziativa di Giannetta rappresenta un faro di speranza per la comunità, dimostrando come la solidarietà possa fare la differenza nella vita di chi si trova in condizioni di bisogno, specialmente durante le festività pasquali, simbolo di rinascita e nuovo inizio.
L’associazione, da sempre molto attiva sul territorio, è riuscita a mettere insieme una rete di rete di solidarietà, coordinando il lavoro di tanti volontari. Attraverso la pagina facebook, infatti, l’associazione raccoglie richieste di aiuto e cerca di soddisfarle. Ma tutto ciò è possibile solo ed esclusivamente grazie alla generosità di tantissime persone, che donano generi alimentari e di prima necessità. Si tratta di privati, comuni cittadini, famiglie stesse, così come piccoli e grandi imprenditori, ognuno con i propri mezzi e le proprie possibilità, che alimentano costantemente la macchina della solidarietà.