“In barca senza barriere” arriva anche a San Foca, escursioni sul catamarano accessibile per tutti

La barca sarà accessibile a 6 persone, anche in carrozzina, con un equipaggio composto da uno skipper infermiere e da un poliziotto in pensione.

Patrocinato dal Comune di Melendugno, parte anche a San Foca il progetto “In barca senza barriere”, lanciato lo scorso mese e che aveva da subito raccolto grande partecipazione. L’iniziativa di solidarietà di Anteas Lecce consentirà alle persone diversamente abili – con un’attenzione particolare per i bambini e per i ragazzi – di fare un giro in mare per ammirare il paesaggio costiero del Salento a bordo di un catamarano barrier free.

Una barca accessibile a 6 persone, anche in carrozzina, permetterà di ammirare le bellezze dei mari del Salento senza barriere: dal pontile si salirà sulla barca mediante una passerella dove si verrà accolti dall’equipaggio composto da uno skipper infermiere (in grado di dare all’evenienza anche assistenza sanitaria) e da un poliziotto in pensione con patente nautica.

A partire da oggi, in maniera completamente gratuita, sarà possibile effettuare escursioni con un massimo 3 appuntamenti al mattino e 3 al pomeriggio. Sarà consentita, ovviamente, la presenza di accompagnatori.

L’iniziativa di Anteas Lecce è in collaborazione con Cisl Fnp Lecce, la Federazione dei Pensionati salentini, in uno scambio intergenerazionale benefico per tutte le persone che lo vivono.

“Faremo un giro in mare e ammireremo il paesaggio costiero del Salento, dall’altro versante, su una barca, da un altro punto di vista, quello del mare – afferma Romeo Rosario Delle Donne, Presidente di Anteas Lecce -. Per molte persone, infatti, ci rappresenta un sogno, un’esperienza straordinaria e spesso impossibile. Questo è il caso delle persone diversamente abili che, a causa di una limitata mobilità, non hanno l’opportunità di salire su una barca e fare un giro in mare. Vogliamo sviluppare un piccolo ma significativo percorso di condivisione sociale per abbattere barriere fisiche e culturali che generano la solitudine e l’esclusione di chi è più fragile. Tutti insieme proveremo ad abbattere questa barriera!”.

«Siamo pronti per… salpare – sostiene Antonio Zippo, Segretario Generale di Cisl Fnp Lecce -, con una iniziativa che riconosce il ruolo terapeutico del mare e le sue proprietà di cura individuale e sociale. Vogliamo abbattere le barriere architettoniche ma anche culturali, sensibilizzando le strutture portuali a fornire risposte sempre più adeguate alle esigenze di queste persone che desiderano vivere la vita e gli spazi di una marina come gli altri e con gli altri!».