Esercito e Prefettura incontrano gli studenti leccesi per parlare della Guerra di Liberazione in Puglia

Attraverso la presentazione dei contenuti del CalendEsercito 2023, si è aperta una riflessione sul ruolo delle Forze Armate, dopo l’8 settembre 1943

Si è svolta, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce, diretto da Antonella Manca, la conferenza dedicata alla Guerra di Liberazione in Puglia, promossa in sinergia dalla Prefettura di Lecce, dal Comando Militare Esercito “Puglia” e dall’Ufficio Scolastico Territoriale. Hanno partecipato gli studenti degli Istituti scolastici di Lecce e provincia.

L’evento, realizzato nell’ambito delle commemorazioni relative alla “Giornata della Memoria”, vuole ricordare anche gli Internati Militari Italiani che con il con il loro “NO”, scelsero di non aderite alla Repubblica di Salò e alla Wehrmarcht, anche a costo della prigionia e della vita.

Attraverso la presentazione dei contenuti del CalendEsercito 2023, quest’anno dedicato alla Guerra di Liberazione, il Comandante Militare dell’Esercito Puglia, Colonnello Arcangelo Moro, ha aperto una riflessione sul ruolo della Forza armata a seguito dell’8 settembre 1943, e su cosa accadde nelle settimane che seguirono l’armistizio, quando i soldati italiani in maniera attiva e passiva contrastarono l’aggressione tedesca. Ricordando poi che un terzo dei Caduti della Seconda Guerra Mondiale tra Combattenti e Internati Militari, sono riconducibili alla Guerra di Liberazione, ha terminato con un pensiero ai quei giovani che combatterono per la loro e per la nostra libertà.

Numerosi gli spunti di riflessione offerti dai relatori, dai brevi ritratti di cittadini salentini protagonisti della guerra di Liberazione, descritti dal prof. Nicola Neri docente di Storia Militare e Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, alle vicende e sofferenze patite dagli internati militari di Mittelbau-Dora, che, in quanto tali e successivamente definiti “lavoratori civili”, furono sottratti ai diritti riconosciuti ai prigionieri di guerra dalla Convenzione di Ginevra, come raccontato dal prof. Daniele De Luca docente di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università del Salento.

Il Prefetto di Lecce Luca Rotondi ha evidenziato l’importanza delle sinergie istituzionali, così attive in questa provincia, e della sensibilità dei docenti, per costruire “conoscenza” e quindi “coscienza etica e civile” nei giovani attraverso la promozione di incontri e occasioni di formazione sui temi della storia, anche attraverso l’approccio della public history.

Tra gli intervenuti, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Vincenzo Melilli, che ha ribadito l’importanza della storia, necessaria a creare quei ponti utili a immaginare il futuro senza dimenticare chi siamo e da dove veniamo.

Il Comandante della Scuola di Cavalleria, Generale Claudio Dei, durante il suo indirizzo di saluto ha ricordato che quest’anno oltre all’80° anniversario dalla Guerra di Liberazione, ricorre un altro importante evento: “I duecento anni dell’Arma di Cavalleria” che vedrà l’Esercito impegnato su più fronti, soprattutto nella città di Lecce sede della Scuola d’Arma.