
Merito, responsabilità, etica pubblica. Questi sono alcuni dei temi trattati nella Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase, ove il Prefetto Natalino Manno ha inaugurato il primo degli incontri tematici che avranno luogo in tutta la provincia per la promozione di una sempre maggiore legalità dell’azione amministrativa e per dare un supporto concreto ai Comuni impegnati nella redazione della sezione anticorruzione dei Piani Integrati di Attività ed Organizzazione (PIAO).
L’incontro – che ha visto la partecipazione di Don Antonio Coluccia, del Segretario Generale della Provincia Angelo Caretto e del Vice Presidente di ANCI Puglia Michele Sperti – è stato rivolto ai Sindaci, Segretari Comunali e Responsabili di settore dei Comuni di Tricase, Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Morciano di Leuca Patù, Salve e Tiggiano, facenti parte dell’ARO/LE8.
Nel corso della manifestazione, il Prefetto ha evidenziato come la corruzione, oltre che fattispecie di reato, costituisca il frutto di un atteggiamento culturale di accondiscendenza, nella logica di raggiungere il proprio obiettivo ad ogni costo. Ha quindi sottolineato la necessità che tutte le istituzioni facciano fronte comune per la prevenzione ed il contrasto di tutti i fenomeni suscettibili di incidere sulla tenuta della stessa democrazia e sulla corretta gestione della cosa pubblica, anche nell’ottica di tutelare le nuove generazioni.
È stata quindi distribuita agli Enti locali la Relazione di analisi del contesto esterno, avente ad oggetto l’indicazione delle concrete situazioni di rischio e le misure messe in campo dalla Prefettura nella prevenzione e contrasto del fenomeno mafioso provinciale che, seguendo una logica d’elite ed affaristica, è sempre più orientato alla ricerca del consenso sociale ed al tentativo di infiltrazione nel tessuto economico-sociale e politico, con particolare riferimento ai settori degli appalti pubblici, della riscossione dei tributi e dell’erogazione dei contributi socio-assistenziali, nonché della gestione dei servizi cimiteriali e dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, delle concessioni balneari, dell’edilizia residenziale pubblica e gestione degli alloggi.
Particolarmente significativo è stato l’intervento di Don Antonio Coluccia, che ha richiamato l’attenzione sulla crescente diffusione dello spaccio di sostanze stupefacenti, gestito da organizzazioni criminali dedite al riciclaggio dei proventi illeciti in attività economiche apparentemente lecite.
È poi seguita la relazione del Segretario Generale della Provincia, che ha fornito agli Enti locali preziose indicazioni tecnico-operative per la redazione dei piani anticorruzione in maniera sempre più dettagliata ed aderente al contesto territoriale e locale.