Influenza, primo caso in Puglia. Isolato il ceppo, ecco i consigli dell’Osservatorio epidemiologico

Il tampone effettuato su una bambina della provincia di Bari, ricoverata per infezione acuta delle vie respiratorie, è risultato positivo. Dall’Osservatorio epidemiologico regionale tutte le indicazioni per prevenire e curare eventuali casi. Il picco è previsto per fine gennaio.

L’attenzione si era alzata fin dal mese di ottobre, ma le temperature miti non hanno favorito la diffusione del virus dell’influenza che caratterizzerà i mesi più freddi – e quindi più duri – dell’inverno.

È di oggi la notizia che il virus dell’influenza di tipo A, ceppo H3N2, è sbarcato ufficialmente in Puglia.  L’associazione Salute Salento ha chiesto lumi all’epidemiologa Maria Chironna, dell’Osservatorio epidemiologico regionale (Oer). “Finchè non viene isolato – chiarisce la dottoressa Chironna – non si può dire che c’è l’influenza. Il primo caso ha una qualche rilevanza perché permette di capire il ceppo e di dare raccomandazioni sulla possibilità di vaccinarsi. Possiamo dire che si fa ancora in tempo fino alla fine di dicembre”.

Finora, in base ai dati, in pochi sono stati costretti a letto dai sintomi dell’influenza, ma perchè attaccati da virus parainfluenzali e da altri virus. “Ora invece sappiamo che se i soggetti si mettono a letto con febbre alta, tosse, mal di gola e dolori articolari – spiega la Chironna – può trattarsi di influenza perché circolano i virus”.

L’anno scorso è stato un anno anomalo. La Puglia fu la prima in Italia a isolare il virus a ottobre, molto in anticipo. “In effetti la campagna antinfluenzale del 2014 fu difficile – ricorda l’epidemiologa dell’Oer –  con  molti casi gravi e  decessi associati. Quest’anno abbiamo il picco a fine gennaio e quindi siamo in linea con gli altri anni”.

In base alle indicazioni tecniche fornite da Salute Salento, quest’anno è stata cambiata la combinazione vaccinale: si è utilizzato lo stesso ceppo del 2014 ma “driftato”, ovvero che tiene conto della mutazione intervenuta.

In tutta la regione sono stati designati i medici “sentinella”, sia di medicina generale, sia pediatri di libera scelta. Costoro hanno il compito di segnalare all’Oer i casi di sintomatologia influenzale. Alcuni di loro, inoltre, prelevano un tampone faringeo e lo inviano a Bari. In provincia di Lecce i medici sentinella sono una circa 20.



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