Si è svolta nella giornata del 29 maggio scorso, in occasione della giornata nazionale di Mobilitazione sulla Sanità, indetta dalla Unione Sindacale di Base, un incontro tra una delegazione di lavoratori e delegati e il Consigliere del Presidente della Regione Puglia, Domenico De Santis, nel quale è stato consegnato al Governo Regionale un documento con le rivendicazioni sul modello Salute Usb: un progetto basato sui principi costituzionali della solidarietà e nettamente opposto a quello attuale che, messo in crisi dall’emergenza Covid, ha mostrato tutti i propri limiti dovuti ad anni di continui tagli della spesa.
Nel corso dell’incontro Usb ha espresso il proprio consenso all’accordo con la Regione Puglia che ha riconosciuto risorse aggiuntive a tutti i lavoratori della Sanità pugliese accogliendo la proposta del Sindacato di includere anche i dipendenti delle Sanitaservice.
Nell’ambito delle richieste rivolte alla Regione, oltre la rivendicazione dell’internalizzazione dei servizi informatici e Cup della Asl di Taranto, i delegati di Lecce hanno chiesto che si proceda immediatamente alla internalizzazione del servizio 118, sia quello affidato alle ditte esterne che quello affidato ad associazioni di volontariato.
“Abbiamo sempre sostenuto che in realtà, dietro al volontariato di tanti autisti e soccorritori 118, si nasconda un vero e proprio ‘lavoro nero’ prestato da operatori sanitari che effettuano servizi h24 necessari e irrinunciabili per la comunità. A queste
donne e a questi uomini rivolgiamo il nostro più sincero ringraziamento per il grande impegno e per l’eccezionale servizio svolto in questi mesi di emergenza!
È giunta l’ora di dire basta allo sfruttamento dei Lavoratori del 118! USB incontrerà nuovamente il Governatore Emiliano il 10 giugno per mettere nuovamente al centro del confronto il tema dell’internalizzazione nelle Società in house, delle Aziende Sanitarie Locali, degli operatori sanitari 118”.