È iniziata questa mattina, l’ispezione del Ministero della Giustizia, per verificare la corretta attuazione della normativa anti-covid. Gli ispettori hanno incontrato il Presidente del Tribunale di Lecce, Roberto Tanisi, che ha già messo a disposizione quattro faldoni riguardanti l’attività e i provvedimenti per l’attuazione delle misure di contrasto al covid.
I sei ispettori avranno a disposizione una stanza per svolgere l’attività fino al 4 dicembre. Due di loro, si sono insediati al quarto piano; altri due lavoreranno in Procura e altrettanti nel tribunale civile di via Brenta. In questi tre giorni, verranno effettuati sopralluoghi nelle aule e negli uffici e vi saranno una serie di incontri con dirigenti e personale del tribunale.
Occorre precisare che si tratta di un’attività di routine, disposta già da diversi giorni a livello nazionale e che ha riguardato altri tribunali italiani.
Soprattutto, l’ispezione disposta dal Ministero della Giustizia non ha attinenza con i 18 casi “sospetti” dell’ufficio gip, emersi dopo i test rapidi, anche perché l’allarme è rientrato in queste dopo l’esito del tamponi molecolari che hanno riscontrato la negatività al Covid di 15 funzionari e 3 magistrati.