“La portalettere”, il coraggio di una donna che ha sfidato le convenzioni

“La Portalettere” di Francesca Giannone, vincitore del Premio Bancarella 2023: un romanzo che ha conquistato il cuore di lettori e critica, ambientato in un Sud Italia dove una donna lotta per affermare la propria indipendenza.

La Portalettere di Francesca Giannone è un libro che cattura fin dalle prime pagine per la sua la capacità di intrecciare storie di memoria e resistenza, è uno di quei romanzi che ti entra nel cuore senza preavviso. Racconta la vita di Anna, una donna coraggiosa e determinata che, sfidando le convenzioni sociali, diventa la prima portalettere di Lizzanello, un piccolo paese fuori dal tempo in un Salento che, negli anni 30, è ancora arretrato e bigotto.

La protagonista, che richiama la storia vera della bisnonna dell’autrice, ottiene il posto, rimasto vacante, di ‘postina’ e percorre ogni giorno le stesse strade per distribuire la corrispondenza, ma ogni consegna è un’occasione per raccontare un piccolo frammento di vita che diventa il ponte tra persone, generazioni, luoghi lontani e un passato che non vuole essere dimenticato. Legge le lettere a chi non è capace, ‘inventa’ stratagemmi per far comunicare amanti lontani, comunica notizie di figli e parenti ai familiari rimasti a casa in cambio di un caffè o di una parola gentile. Ogni personaggio, anche quello che appare marginale, ha una propria dignità e una propria voce da ascoltare.

La portalettere“, vincitore del Premio Bancarella, è un romanzo che incanta per la sua scrittura raffinata e coinvolgente. Francesca Giannone riesce a tratteggiare personaggi indimenticabili, con le loro fragilità e le loro passioni, riesce a dipingere con delicatezza un quadro di vita semplice, ma al contempo complessa, dove i dettagli, le atmosfere e i paesaggi diventano portatori di sentimenti più profondi. Anna la “forestiera”, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud e diventa il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese.

“La portalettere” è un romanzo che lascia un segno profondo nel lettore, che tocca temi universali come la solitudine, la speranza, e la memoria storica.

Una narrazione che parla al cuore

La scrittura di Francesca Giannone è fluida e coinvolgente, capace di trasportare il lettore in un’atmosfera sospesa tra passato e presente che, nel libro, dialogano con maestria. Le pagine sono costellate di riferimenti storici, ma mai invadenti, sempre raccontati con delicatezza e senza retorica. Questo romanzo, intimo e profondo, ci conduce in un viaggio delicato e potente, attraverso la figura di una donna che è stata capace di “piccoli” gesti che hanno il potere di cambiare le cose. Un libro che, nelle sue pagine, racconta la vita nella sua bellezza fragile, ma anche la sua straordinaria forza. Un libro che vale la pena di leggere, perché, come le lettere che la protagonista consegna, ogni sua parola arriva a destinazione, trovando sempre il cuore giusto dove fare breccia.

La Portalettere è un libro che tocca nel profondo, che lascia una sensazione di malinconia e, al tempo stesso, di speranza

Se cercate un romanzo che parli al cuore e alla mente, questo è sicuramente il titolo da non perdere. In fondo “Ciò che è realmente importante si trova tra le righe.