Ha un nuovo Presidente la Società degli Archeologi Medievisti Italiani, l’ente culturale fondato nel 1994 da personalità di primo piano dell’archeologia medievale come Ottone d’Assia, Riccardo Francovich e Tiziano Mannoni che conta, oggi, più di cinquecento membri tra cui molti studiosi di fama internazionale. La Sami sarà guidata, infatti, dal professor Paul Arthur, ordinario di Archeologia medievale all’Università del Salento e Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu” dell’Ateneo.
L’elezione, a grande maggioranza, è avvenuta a Matera nel corso dell’VIII congresso nazionale dell’associazione che si è tenuto nella città dei Sassi nei giorni scorsi.
Uno degli obiettivi principali della Sami è quello di promuovere la conoscenza del patrimonio monumentale e paesaggistico, nella convinzione che debba assumere, una volta per tutte, quel ruolo di primo piano che gli compete nell’economia del paese.
Il professor Arthur ha condotto, negli anni, diverse ricerche in Francia, Inghilterra, Israele, Libia, Turchia e Ucraina che lo hanno portato alla notorietà internazionale. Fra gli oltre 30 scavi archeologici da lui diretti si possono annoverare Fulham (Londra), Pompei, Napoli, Matera, Chersonesos e Hierapolis. Non solo, è un archeologo stimato e impegnato anche sul territorio: attualmente conduce importanti ricerche all’interno del Castello Carlo V e lungo le mura urbiche di Lecce.
Nel Salento, ha curato la progettazione del “Museo del Bosco” di Supersano e del “Museo del Borgo” di Muro Leccese. Quest’ultimo ha ricevuto di recente il Premio “Riccardo Francovich” conferito al museo o parco archeologico italiano che, a giudizio dei soci della stessa SAMI e dei cittadini partecipanti alla votazione, rappresenta la migliore sintesi fra rigore scientifico ed efficacia nella comunicazione verso il pubblico dei non specialisti.
