Via libera ai tamponi a pagamento per gli asintomatici, ecco i laboratori privati autorizzati

22 Ottobre 2020 9:43
Attualità

In Puglia chi volesse fare un tampone per sua personale sicurezza o per altre ragioni potrà farlo liberamente, a pagamento. Il via libera è arrivato dalla Giunta

I tamponi sono l’unico strumento a disposizione per fare una diagnosi di infezione da Covid19. Solitamente si usa in caso di sintomi “sospetti” che possano far pensare ad un contagio o per i «contatti stretti» di persone già risultate positive al Coronavirus. In Puglia essendo un Lea è gratuito, ma da oggi chi volesse fare un tampone per sua personale sicurezza o per altre ragioni potrà farlo liberamente, a pagamento. Il via libera è arrivato dalla Giunta regionale che ha anche stabilito quali saranno i laboratori privati accreditati di analisi della rete Sars-Cov2. Saranno autorizzati ad effettuare i test molecolari per i soggetti asintomatici che ne facciano richiesta per motivi di lavoro, per motivi di viaggio e per richieste non correlate ad esigenze cliniche e di salute pubblica, già disciplinate dai provvedimenti nazionali e regionali. L’eventuale esito positivo del test dovrà essere comunicato al Dipartimento di Prevenzione competente che avrà sul tavolo le informazioni necessarie per l’analisi epidemiologica e per mettere in atto tutte le azioni necessarie al contenimento del virus.

«Il tampone che serve all’analisi molecolare per la diagnosi del Covid in Puglia come in Italia è gratuito quando è indicato. Quando – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – ci sono dei sintomi particolari oppure il soggetto è un contatto stretto di un positivo. Questo è il sistema che tiene in piedi tutta la salute pubblica. È chiaro che ci sono anche dei casi in cui un cittadino può avere desiderio di usufruirne a prescindere da un’indicazione specifica o da sintomi che fanno sospettare l’infezione. In questo caso, abbiamo pensato che fosse giusto consentire ai pugliesi di accedere ai laboratori privati accreditati, per togliersi un dubbio o per costruire il loro progetto di salute e di verifica della loro negatività, in modo da rispettare la Costituzione e quindi consentire a tutti, come accade per altre prestazioni sanitarie come radiografie o analisi del sangue, di ottenerle liberamente»

Il costo è a totale carico del soggetto privato richiedente. La tariffa massima applicabile è quella stabilità con la DGR 652/2020, ovvero 80 euro, in attesa che l’apposito tavolo tecnico ne confermi la congruità alla luce degli attuali costi di mercato. «La giunta ha immediatamente dato disposizione all’assessore Pierluigi Lopalco di sottoporre a verifica questa tariffa, che risale al tempo in cui il costo dei reagenti era piuttosto elevato a causa della scarsità sul mercato. Quindi siamo al lavoro anche per poter diminuire questa tariffa massima. Il che non vuol dire che questa tariffa debba essere per forza applicata, ci auguriamo anzi che i laboratori privati accreditati siano da questo punto di vista già da subito trasparenti e coerenti con i costi effettivi dell’effettuazione di queste analisi» ha concluso Emiliano.

Certo, in un momento delicato come quello che l’Italia sta vivendo, alle prese con una seconda ondata che aveva già colpito i Paesi vicini come Regno Unito, Francia e Spagna, potrebbe essere utile poter effettuare un tampone, alleggerendo il lavoro delle Asl. Cosa più importante, come ha spiegato Pierluigi Lopalco, nuovo assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, è il rispetto delle regole. «Noi che rappresentiamo la sanità pubblica, dobbiamo aiutare a prevenire l’impatto sul sistema ospedaliero. Un sistema che deve continuare a lavorare. Ma il risultato lo possiamo raggiungere solo con l’aiuto di tutti i cittadini. Cerchiamo di essere prudenti» ha dichiarato, lasciando un appello a tutti i cittadini: «dobbiamo aiutarci».