
Le lunghe code e i tanti disagi sono il “prezzo” che i clienti dell’Ufficio Postale di Presicce dovranno pagare per i lavori di ristrutturazione e restyling degli spazi interni della sede di via Giuseppe Cesi che ospita gli uffici. Cinque sportelli, in tutto: quattro per le operazioni quotidiane, uno interamente dedicato alla spedizione e al ritiro di pacchi, ora off-limits dall’8 gennaio.
Per garantire la continuità del servizio e ridurre al minimo le difficoltà, Poste Italiane ha messo a disposizione degli utenti delle postazioni mobili, ma non tutti hanno la possibilità di aspettare, con enorme pazienza, il proprio turno. E le lamentele si moltiplicano.
C’è chi, per mancanza di tempo, opta per la filiale di Acquarica che si ritrova a dover gestire un aumento dell’utenza, chi si “sopporta” le lunghe code, spesso poco ordinate e condite da borbottii e chi davvero non ce la fa a stare in piedi anche per ore e rinuncia, aspettando un momento migliore della giornata. Ad avere più difficoltà sono soprattutto le persone più anziane, i disabili e i pensionati.
«Ho accompagnato mio padre e per fortuna oggi c’è il sole – ci racconta un utente – ma non tutti possono stare al freddo aspettando il proprio turno dato che lavora uno sportello».
Non è la prima volta. Altri Comuni hanno dovuto fare i conti con il restyling come Cutrofiano, Tuglie, Matino, Collepasso e Scorrano dove i lavori, come spiegato da Poste, non erano procrastinabili. La sede, completamente rinnovata, tornerà presto a disposizione dei cittadini di Acquarica-Presicce. Il termine dei lavori è previsto per il 30 gennaio.