
La scena di un turista che scende indiavolato dall’auto non è passata inosservata. Una foltissima chioma di quercia ha strisciato pesantemente sulla sua auto in fase di parcheggio. Non era un suv, ma una macchina sportiva ad assetto ribassato, eppure i rami degli alberi arrivano anche lì, a quasi un metro da terra. È chiaro che questi alberi non vedono un ‘barbiere’ da anni ed è chiaro anche che lo spettacolo non è dei più esaltanti, perché un conto è l’ombra, graditissima specie d’estate, un conto è la giungla.
Più che lecci sembrano salici piangenti gli alberi che incorniciano il quadrilatero di piazza Mazzini a Lecce.
Insomma, capita anche di trovare parcheggio più spesso in quella zona, perché molti automobilisti preferiscono rinunciare al posto pur di non graffiare la macchina con incontri troppo ravvicinati con rami carichi di foglie.
È chiaro che ci sono problemi più urgenti da affrontare nelle dinamiche quotidiane di una città capoluogo, ma noi comunque siamo ottimisti e attendiamo fiduciosi l’arrivo dei “parrucchieri” per alberi.