Dopo il lockdown imposto per evitare la diffusione del coronavirus, si sta cercando di tornare alla normalità pur rispettando le regole per evitare un aumento dei contagi, distanziamento sociale in primis. Anche a Lecce, le strade deserte sono solo un ricordo dell’emergenza sanitaria e i vicolisilenziosi fino a poche settimane fa, soprattutto quelli del centro storico, sono tornati ad animarsi di salentini e turisti che hanno scelto di trascorrere le vacanze nel Salento. Da quando sono stati aperti i confini delle regioni tanti italiani e stranieri hanno raggiunto la capitale del barocco per qualche giorno di relax.
Da giovedì, 25 giugno i visitatori della città potranno tornare ad ammirare la bellezza imponente del Duomo, il chiostro del Palazzo dell’Antico Seminario, il Museo diocesano di Arte Sacra, le chiese di San Matteo e Santa Chiara e la splendida Basilica di Santa Croce recentemente restaurata e dotata di una nuova illuminazione interna grazie al progetto “LeccEcclesiae – alla scoperta del Barocco” a cura della Cooperativa sociale ArtWork. La parola d’ordine, anche in questo caso sarà sicurezza. Si potranno osservare le meraviglie storico artistiche della città rispettando tutte le misure previste dal Decreto ministeriale, finalizzate al contenimento del contagio da Covid-19.
«Ripartiamo coscienti della necessità di garantire la massima sicurezza ai nostri lavoratori e a tutti coloro che intendono visitare l’inestimabile patrimonio ecclesiastico incluso nel nostro progetto – ha dichiarato il presidente di ArtWork, Paolo Babbo – Abbiamo organizzato e messo a punto una serie di misure che hanno questa finalità: il contingentamento degli ingressi, per esempio, laddove necessario, un’apposita segnaletica che invita a rispettare la distanza di almeno un metro, la sanificazione e la pulizia costante di tutti gli ambienti. Faremo in modo che i turisti privilegino l’acquisto online sul sito www.chieselecce.it per evitare eventuali code e limitare al massimo il contatto tra le persone».
Il materiale cartaceo distribuito agli utenti nel periodo precedente alla pandemia – che non potrà essere distribuito – sarà sostituito da una app contenente le principali informazioni sui siti visitati e sul percorso di visita da seguire. Sarà una app multilingue che ogni visitatore potrà scaricare con facilità sul proprio cellulare.
«Nonostante le grandi difficoltà del momento e le incertezze circa una stagione sulla quale non possiamo fare previsioni per ragioni evidenti – ha concluso il Presidente Babbo – abbiamo sentito il dovere di contribuire con il nostro lavoro e con quello dei trenta dipendenti impiegati nel progetto LeccEcclesiae alla ripartenza della nostra città, una città d’arte, che vive di turismo. Valorizzare i nostri beni culturali, creare sinergie con gli altri operatori del settore e fare squadra: solo così è possibile recuperare il tempo perso e trasformare questo drammatico evento che ha sconvolto le nostre vite in una vera e propria opportunità per il territorio».