
Non sono state le difficoltà a piegare l’azienda Neoblab di Sogliano Cavour che, nonostante tutto, è rimasta in piedi. A prendere carta e penna per rendere pubblico il loro ringraziamento ed il loro stato d’animo sono state le lavoratrici dell’azienda, con parole piene di gratitudine e speranza. L’occasione della lettera resa pubblica è la trasformazione del contratto di 11 lavoratrici dell’azienda che produce cappelli di lusso.
L’antefatto
Era il 12 ottobre 2016 quando un fulmine a ciel sereno ha colpito la Neoblab: il presidente Roberto Gallo muore a causa di un infarto. “Una data che nessuna di noi dipendenti dimenticherà mai”, scrivono nella lettera. Subito dopo la morte del presidente, molto apprezzato da tutte le lavoratrici, a prendere le redini dell’azienda sono stati il fratello, il figlio e la moglie di Roberto Gallo, garantendo continuità.
“Sono stati anni di sacrificio e duro lavoro – si legge nella lettera – durante i quali ci abbiamo messo il nostro massimo impegno e collaborazione. Già quando era in vita il Presidente Roberto, l’azienda non viveva periodi lavorativi ed economici tranquilli e, dopo tante vicende siamo finalmente arrivati ad incoronare un grande sogno: la fine della nostra precarietà e il rilancio aziendale!”.
Un messaggio di speranza, nonostante i tempi
Nonostante tutto, nonostante le difficoltà che si presentano davanti. Quella di Neoblab è una storia di resilienza e di speranza per il futuro: anche nei momenti difficili non tutto è perduto. “Ci riteniamo fortunatissime e non abbiamo parole per ringraziare chi, da imprenditori e dirigenti di azienda, hanno sempre creduto in noi”.
“Il nostro ex Presidente Roberto Gallo sarebbe orgoglioso del traguardo raggiunto con enormi sacrifici da parte di tutti. È per questo che dedichiamo la ‘rinascita’ aziendale principalmente al nostro Presidente che non è più tra noi. Siamo certi che vede e sostiene dal cielo la rinascita della Sua azienda”.