Lodo Albaservice, nuovo tavolo in Prefettura. Si va verso il concordato in bianco

Ancora un tavolo interistituzionale quello andato in scena nel pomeriggio di ieri in Prefettura a Lecce per discutere del futuro di Albaservice. Alla presenza di Gabellone e dell’Assessore regionale Leo, il Prefetto Palomba lancia l’idea del concordato in bianco. Per i sindacati: “primaria la salvaguardia dei posti di lavoro”.

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Nuovo tavolo interistituzionale quello che si è svolto ieri in Prefettura a Lecce e che ha visto sul banco, ancora una volta, il futuro di Albaservice. Alla presenza del Prefetto Claudio Palomba, dell’Assessore Regionale Sebastiano Leo, del Presidente della Provincia Antonio Gabellone e dei rappresentanti delle sigle sindacali, la novità emersa è quella che porta verso un concordato in bianco per la ripresa delle attività lavorative.

L’idea del Prefetto

A lanciare l’idea è stato proprio il Prefetto Palomba, secondo il quale il concordato in bianco creerebbe una sorta di “ombrello” che, se accettato dal giudice, consentirebbe la ripresa dell’attività lavorativa. La soluzione ha bisogno dell’ok dei creditori titolari di almeno il 50% della quota capitale creditizia.

Nel frattempo, la Regione, come ha ribadito l’assessore Leo, ha già chiesto ufficialmente al Governo la possibilità di una proroga della cassa integrazione in deroga, vista la disponibilità delle somme in via Capruzzi.

La Cgil: “ragioniamo, ma centrale è la salvaguardia di 120 posti”

Sull’esito del tavolo è intervenuto il segretario generale della Filcams-Cgil Lecce, Mirko Moscaggiuri. “Siamo pronti a valutare il percorso del concordato – ha spiegato – a patto che ci sia la ripresa dell’attività lavorativa e della salvaguardia di tutti i 120 posti di lavoro. Questa strada passa da un protocollo d’intesa tra liquidatore, Provincia e Regione con la supervisione del Prefetto. Al rappresentante territoriale del governo va il mio più sentito ringraziamento per l’attenzione più volte dimostrata su questa delicata vertenza”.



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