“Soffochi tua figlia”, la mamma della piccola Giorgia risponde ad un commento fuori luogo

La mamma della piccola Giorgia ha risposto, in un lungo video, ad un commento fuori-luogo di una persona che l’accusava di ‘soffocare’ sua figlia.

Sono tante, tantissime le persone che stanno facendo il tifo per la piccola Giorgia, la Stellina di Berdon sottoposta ad un delicatissimo trapianto multiorgano che le ha restituito una speranza di vita. Grazie ad un angelo, morto in un incidente stradale e volato via troppo presto, questa combattente famiglia può pensare al futuro, nonostante le difficoltà e le ‘complicanze’ che una operazione simile comporta. La bambina, che ora ha undici anni, soffre di una malattia congenita che le ha impedito di mangiare da sola ed è una ‘perla rara’ se si conta che non esistono cure e che al mondo si contano 300 casi, pochissimi ancora in vita.

Grazie alla pagina Facebook «Aiutiamo Giorgia», tutti hanno imparato a conoscere questa bambina solare e piena di vita. E, soprattutto in questo momento ‘delicato’, quando la strada è ancora in salita, il social network azzurro è stato uno strumento utile per stare vicino a queste due donne ‘forzute e cazzute’. Tra le centinaia di messaggi di incoraggiamento, abbracci virtuali, parole piene di coraggio, capita – purtroppo – qualche commento fuori luogo a cui mamma Elisa ha voluto rispondere con un video. Non sempre si usa quel rispetto che serve di fronte a chi sta attraversando un momento difficile. Non sempre si trovano le parole giuste per entrare nella quotidianità di queste ‘guerriere’ e si usano parole fuori luogo che, dall’altra parte, vengono lette. E possono ferire.

«Vorrei non rispondere ad un ragazzino, perché tale è, che mi ha accusato di ‘soffocare mia figlia’» ha raccontato. «Se questa persona ci avesse conosciuto prima, si sarebbe resa conto che mia figlia, prima del trapianto, era una bambina pimpante, spensierata nonostante la sua condizione medica molto, molto grave. Giorgia era una persona solare, divertente, allegra, che teneva testa agli adulti. Che ti diceva le cose in faccia senza preoccuparsi, anche ai medici se necessario. Non aveva peli sulla lingua e tutto mi si può dire di Giorgia meno che io la soffoco».

«Sono solo una mamma che ‘corregge’ un figlio quando sbaglia. Quando sbaglia i verbi, quando cambia un modo di dire si sorride, si ride e si aggiusta. Non è vero che non faccio parlare mia figlia. Hai scritto questo commento senza sapere chi siamo noi. Prima di emettere questa sentenza guardati i vecchi video perché se avessi soffocato mia figlia non sarebbe la bambina che è e di cui sono orgogliosa».

Elisa e Giorgia sono due bellissime persone. E con tutto quello che stanno passando dovrebbero leggere solo parole di incoraggiamento. E quindi coraggio. Sursum Corda.



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