Le mense scolastiche di Lecce si confermano un modello di eccellenza a livello nazionale. Il capoluogo salentino ha conquistato un prestigioso piazzamento nella classifica annuale redatta da Foodinsider, l’Osservatorio civico sulla ristorazione scolastica che monitora, analizza e premia i menù delle scuole italiane che valorizzano le buone pratiche e promuovono una mensa sana, sostenibile e legata al territorio.
Nel recente rating dell’Osservatorio, le mense scolastiche del capoluogo si sono posizionate al nono posto in Italia. Un risultato straordinario che premia la qualità dei pasti, l’attenzione all’ambiente e la costante valorizzazione delle filiere locali.
Questo posizionamento non solo colloca Lecce nella top ten italiana, ma la pone anche al vertice della Puglia, superando significativamente Brindisi (20° posto) e Bari (43°). Ancora più rilevante è il dato che vede Lecce come l’unica città del Meridione nei primi 19 posti della classifica, evidenziando il divario e la virtuosità del modello adottato nel Salento.
Il rating di Foodinsider ha messo in luce una realtà in forte e positiva trasformazione. I parametri di valutazione hanno premiato l’innovazione negli alimenti e nelle pratiche di preparazione, riscontrando: una crescita strutturale nell’uso del biologico; una maggiore frequenza dei legumi (una o più volte a settimana); un aumento della varietà dei cereali e dell’uso degli integrali; la riduzione di carne rossa e prodotti processati e una spiccata presenza di prodotti locali e a km zero.
Questi elementi contribuiscono a creare un menù che non è solo equilibrato dal punto di vista nutrizionale, ma che funge anche da veicolo di educazione alimentare e di promozione della salute per i più piccoli.
L’assessore alla Pubblica istruzione, Luciano Battista, ha espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto: “Siamo estremamente soddisfatti per il risultato dell’indagine. D’altra parte, possiamo dire che non ci sorprende poiché da sempre siamo attenti a garantire la qualità e la sostenibilità delle mense, a non sprecare i pasti, a valorizzare i prodotti locali. Sono aspetti fondamentali per la salute dei più piccoli.”
