Caldo, afa e notti tropicali: l’ultima settimana di giugno si accende di fuoco africano

Temperature oltre i 40 gradi, notti tropicali e afa opprimente saranno protagonisti assoluti da Nord a Sud.

L’estate, quella vera, è arrivata, ma gli ultimi giorni di giugno non porteranno soltanto il sapore delle vacanze imminenti: saranno scanditi da un caldo “insolito” per il periodo, più vicino al cuore di agosto che alla fine del mese del solstizio. L’anticiclone africano sta riscrivendo del calendario climatico. E lo fa imponendo giornate infuocate e temperature, massime e minime, particolarmente alte. Di giorno, l’asticella della colonnina di mercurio toccherà i 40 gradi, di notte il termomentro non scenderà sotto i 20, regalando le cosiddette “notti tropicali”. Quel sollievo serale che, fino a pochi anni fa, era garantito anche nelle estati più torride, oggi è solo un ricordo sfocato.

Le regioni meridionali saranno le più colpite, ma anche il Centro vivrà giornate incandescenti, mentre al Nord la calura sarà accompagnata da un tasso di umidità elevatissimo, in grado di amplificare la sensazione di afa in modo opprimente. L’alta pressione non risparmierà nessuno: investirà l’intera Penisola con la stessa intensità, senza lasciare margini per pause o temporanee rinfrescate.

L’estate si è aperta con un messaggio chiaro e forte. Giugno, che un tempo era un mese di passaggio tra la primavera e la stagione balneare, è diventato a tutti gli effetti un mese estivo. E se questa è solo la fine del primo atto, luglio potrebbe superare ogni aspettativa, portando con sé nuovi record e nuove difficoltà.

Resta da chiederci non solo come affrontare il caldo, ma come convivere con un nuovo modo di percepire il tempo e le stagioni. La meteorologia ormai non ci serve più solo per decidere come vestirci o dove andare in vacanza. Non ci serve più per scegliere l’abbigliamento giusto o per programmare le ferie: è diventata uno strumento per leggere la realtà che cambia, giorno dopo giorno. Ci racconta, senza filtri, che l’estate, quella vera, non è più una stagione che dura giusto due mesi l’anno.