Miggiano rende omaggio a due dei suoi concittadini più meritevoli: Donato Causio e Sergio Bramato, insigniti dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica. La nomina, avvenuta nella mattinata del 2 giugno a Lecce, durante la cerimonia ufficiale per la Festa della Repubblica Italiana presso la Caserma Zappalà, ha visto il Prefetto Natalino Domenico Manno consegnare personalmente il prestigioso riconoscimento. Un momento di profondo orgoglio e commozione per l’intera comunità miggianese, che ha espresso la sua gioia tramite l’amministrazione comunale e il sindaco Michele Sperti.
Le vite di Donato Causio e Sergio Bramato rappresentano un esempio di dedizione al bene comune e alla legalità, valori che hanno permeato le loro lunghe e onorate carriere nelle forze dell’ordine. La loro nomina a Cavalieri della Repubblica non è solo un riconoscimento personale, ma un tributo al servizio instancabile e al sacrificio che hanno offerto al Paese.
Una vita al servizio dello Stato: Donato Causio
Donato Causio, Ispettore Superiore e Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza in quiescenza, ha dedicato oltre quarant’anni della sua vita alla Polizia di Stato. Arruolatosi nel 1980, dopo aver frequentato la Scuola Allievi Agenti di Trieste, la sua prima assegnazione lo ha portato al V Reparto Celere della Questura di Torino.
La sua carriera è stata costellata di successi e riconoscimenti. Tra il 1992 e il 1994, è stato premiato in due occasioni dall’allora Capo della Polizia, Fernando Masone. Nel 1995, vince il concorso per Ispettore e, completato il corso presso la Scuola di Caserta, viene assegnato all’Ufficio della Squadra Volante della Questura di Taranto. Il suo percorso professionale lo ha visto poi trasferirsi al Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Manduria nel 1999, dove ha operato nella Squadra di Polizia Giudiziaria nel ruolo di Ispettore Capo. Nel 2001, è passato all’Ufficio di Polizia di Frontiera del Commissariato Distaccato di Otranto. Dall’ottobre 2005, ha prestato servizio presso il Commissariato di Taurisano, assumendo la responsabilità delle misure di prevenzione all’interno della Squadra di Polizia Giudiziaria.
Nel corso della sua stimata carriera, Donato Causio si è distinto per le sue elevate qualità umane, morali e professionali, guadagnando numerosi riconoscimenti premiali.
Impegno e dedizione nell’Arma: Sergio Bramato
Sergio Bramato, Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, serve l’Arma dal 1987, dimostrando un impegno costante e una professionalità esemplare. La sua carriera operativa è iniziata in Sicilia, e nel 1990 ha ottenuto la qualifica di conduttore di cane da Polizia Giudiziaria e da attività di soccorso, portandolo al trasferimento al Comando Carabinieri Cinofili di Volpiano, in provincia di Torino.
Dal 1990 al 1994, Bramato ha svolto un ruolo di vigilanza a Les Combes (Aosta), località scelta per le vacanze estive dall’allora Santo Padre Giovanni Paolo II, un incarico di grande responsabilità. Nel 1994, è stato trasferito al Comando Carabinieri Cinofili di Modugno (Bari), e da allora ha ricoperto diversi incarichi, fino ad arrivare a Maglie (Lecce) nel 2018.
Impegnato attivamente nel contrasto alla criminalità organizzata e all’immigrazione clandestina, nel luglio 2008 ha partecipato alla missione “Althea” in Bosnia Erzegovina, ricoprendo il ruolo di addetto alla Squadra Trasporti, Ufficio Travel e fotografo, con punti di contatto con l’EGF e con i Contingenti Nazionali Stranieri presenti sul territorio della missione. La sua attività è stata costellata di numerosi elogi e riconoscimenti, testimonianza della sua massima professionalità e umanità, qualità che mette a disposizione anche nel corso degli impegni di volontariato.
Le parole del Sindaco Michele Sperti
Con sincera ammirazione e gratitudine, il Sindaco di Miggiano, Michele Sperti, ha così commentato l’importante riconoscimento:
“A nome dell’intera comunità di Miggiano e con sentimenti di vera gratitudine, l’amministrazione comunale ringrazia i concittadini Donato Causio e Sergio Bramato per quanto svolto nel corso del loro impegno professionale quotidiano e partecipa la gioia loro e quella dei familiari per la importante onorificenza ottenuta.”