Se Matteo Salvini e Luigi Di Maio gli danno più di un grattacapo, il Presidente del Consiglio può sempre rinfrancarsi per l’amicizia sincera e leale di molti altri Italiani che in questi mesi si sono affezionati a lui. Tra questi un cittadino davvero speciale che gli vuole bene; è Sandrino, un ragazzo autistico salentino che ha stretto amicizia con il Premier al punto che Conte, in visita istituzionale a Bari, chiese nei giorni scorsi di essere raggiunto per conoscerlo dopo che aveva ricevuto una sua lettera.
L’episodio certamente lo ricorderete tutti, ma vogliamo raccontarlo in poche righe a chi non ha seguito la vicenda. In occasione della visita del Presidente del Consiglio al Cnr e all’Isufi di Lecce, Sandrino provò a raggiungerlo per consegnargli una lettera e per raccontargli la situazione di tanti bambini autistici come lui che hanno bisogno dell’aiuto e della presenza dello Stato che in tempi di spending review non può far venir meno il sostegno a chi soffre.
Il rigido protocollo di sicurezza non consentì a Sandrino e ai suoi amici del Pronto Soccorso dei Poveri di raggiungere Conte, ma il premier venne a sapere ugualmente della tentata visita e telefonò a Sandrino dicendogli di essere rimasto dispiaciuto per l’equivoco e chiedendogli poi un incontro. Incontro che ci fu.
Tra Conte, Sandrino e la sua famiglia è nata così una bella amicizia, di quelle vere, sincere.
Ieri Sandrino ha scritto nuovamente al Capo del Governo per informarlo: grazie al reddito di cittadinanza suo papà adesso ha avuto la possibilità di comprargli un po’ di cose, oggetti e prodotti dei quali si sarebbe dovuto privare se non fosse stata attivata quella social card.
Sandrino ha messo al corrente Giuseppe Conte di aver ricevuto, grazie all’intermediazione del consigliere regionale pentastellato Tony Trevisi, un busto ortopedico che gli consentirà di trarre beneficio alla sua postura e gli ha promesso una visita nella Capitale.
Conte certamente avrà sorriso leggendo quella lettera e si sarà un po’ rilassato. Non sono giorni facili per il governo, tutti litigano con tutti. Un momento di generosità e di amicizia gli avranno certamente rimandato qualche gesto di stizza.
