«Grazie alla cabina di regia si è ottenuto anche, in alcuni casi, il rilascio spontaneo dell’immobile da parte degli occupanti». Deve essere il dialogo per l’Ente di via XXV luglio il primo strumento operativo con cui far fronte alle occupazioni abusive degli alloggi popolari nella provincia di Lecce. Per risolvere questa vera e propria emergenza si è svolta oggi in Prefettura una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ci sono da tenere in conto, infatti, le nuove norme, i problemi di ordine pubblico, gli scontri sociali, la crisi economica che sta attanagliando il territorio e le problematiche legate alle infiltrazioni criminali, allettate da questo business. Tema spinoso, delicato, con cui la Prefettura ha voluto fare i conti ai sensi dell’art. 31 ter del decreto legislativo 113 del 2018, convertito con la legge 132/2018 e della direttiva del 18-12-2018.
La questione è duplice: da un lato c’è la prevenzione dalle nuove occupazioni – a favore della quale sono state indicate alle amministrazioni le misure più adeguate per evitare l’occupazione di immobili abbandonati – e dall’altro l’esecuzione delle ordinanze di rilascio richieste o dai Giudici o da Arca Sud Salento.
Il Comitato ha individuato un vero e proprio piano di priorità che parte dalla netta distinzione tra le occupazioni senza alcun titolo, quelle per le quali il titolo è venuto meno a causa di decadenza o morosità. E le occupazioni, infine, che sono abusive dall’origine.
La cabina di regia è stata fortemente voluta per esaminare le situazioni di fragilità per quelle famiglie che non sono in grado di trovare un’altra abitazione.
Al termine dell’incontro è stata predisposta una ulteriore calendarizzazione degli interventi da effettuare alla luce delle tematiche emerse nella riunione.