‘Istituire subito l’osservatorio delle sette e dei culti abusanti’, Salento Rinasce sposa le battaglie del Cesap

Raffaele Longo, presidente di Salento Rinasce, chiede che la politica pugliese prenda un serio impegno contro i culti abusanti e le loro insidie

‘Un uomo è libero nel momento in cui decide di esserlo’ diceva il filosofo francese Voltaire. Per questo la onlus Cesap dal 1999 si occupa di ricerca e informazione sul fenomeno degli abusi nei culti e presta il suo supporto psicologico e legale a chi è incappato in questi contesti totalitari e ai loro familiari. L’Associazione Salento Rinasce ha deciso di sposare le battaglie del Cesap e di scendere in campo per chiedere a tutti i politici che si stanno affrettando nelle ultime ore di campagna elettorale di assumere un impegno serio e concreto contro tutte queste sette che mettono radici profonde nella nostra società e nella nostra Puglia.

«Sono anni che il Cesap lancia input per istituire in Puglia l’ osservatorio sulle sette – scrive in una nota il Presidente di Salento Rinasce, Raffaele Longo-. Come associazione che lotta contro ogni forma di emarginazione abbiamo deciso di sostenere questa causa; sette e culti abusanti nascondono molte insidie e in alcuni casi sono fattori di lancio a favore dell’emarginazione. I dati rivelati dallo studio fatto dal Cesap per quanto riguarda la Puglia non possono passare in secondo piano, ma devono entrare nei tavoli delle istituzioni».

Siamo di fronte ad una questione che mette radici nel tempo. Si pensi che il Consiglio d’Europa con raccomandazione n. 1412 (1999) ha sollecitato gli Stati membri a un’efficace azione di vigilanza e di informazione preventiva sui gruppi a carattere religioso, esoterico o spirituale, invitando a concretizzare degli interventi mediante appositi programmi d’educazione in ambito scolastico, nonché attraverso l’istituzione di centri nazionali e regionali d’informazione e di Ong di aiuto per le vittime e per le loro famiglie, anche attraverso la creazione di un osservatorio europeo finalizzato a facilitare lo scambio tra i centri nazionali.

Sono passati tanti anni ma di passi in avanti pochi. In questa fase di impegni elettorali forse sarebbe il caso di rispolverare un tema così importante.