Pankiewicz, ‘Lecce città Comunità? Valori e Rinnovamento in campo per vincere la sfida’

In occasione dell’iniziativa a cui la Comunità Emmanuel darà vita per i suoi 35 anni di attività, il leader del movimento leccese interviene sul tema.

"Il Movimento 'Valori e Rinnovamento' che ho l'onore di presiedere, da quando è sorto, poco più di due anni fa, è gia in campo proprio per dare il suo contributo a vincere quasto fondamentale sfida". Con queste parole il Presidente del movimento "Valori e Rinnovamento", Wojtek Pankiewicz, commenta l'inzitiva a cui la Comunità Emmanuel darà vita in occasione dei 35 anni dalla sua fondazione.

La manifestazione dal titolo “Oi Dialogoi”. Lecce si interroga: “La nostra è una città comunità?”. Modello di comunità per la governance locale, che si svolgerà nella mattinata di lunedì 19 gennaio, con inzio alle ore 9.00, presso l'Aula Consiliare di Palazzo Carafa, avrà lo scopo di interrogare gli amminisrtratori locali  del capoluogo e del territorio salentino su quanto sia radicato lo spirito associazionistico a Lecce e non solo. All'incontro prederanno parte il Sindaco di Lecce, Paolo Perrone; il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, amministratori locali, deputati e parlamentari del territorio e, naturalmente il fondatore della Comunità Emmanuel, Padre Mario Marafioti.

Numerosi settori di intervento in cui opera la Comunità salentina, tra i quali: Famiglia, Disabilità, Dipendenze, Cooperazione e Impresa Sociale, Migrazioni e Sud del Mondo.

Il costante impegno in una grande sfida pedagogica condotta soprattutto  con minori, adolescenti e giovani, per i quali sono stati elaborati  itinerari educativi, percorsi di guarigione, di crescita e di maturazione.

"Lecce è la città del sole e dell’umido. E’ la città della luce bianca dove sublimi artisti della pietra hanno saputo con l’abilità delle loro mani esperte rappresentare la bellezza", prosegue il cattedratico leccese che lancia un appello: "Dovremmo, perciò, tutti, cittadini, associazioni, Amministrazione Comunale, amare la nostra splendida città e impegnarci a riscoprire l’idea, il senso e lo spirito di comunità e la nostra leccesità. Fino a non molti anni fa a Lecce era normale salutarsi. Parlarsi. Aiutarsi. Il problema di uno diventava il problema di tutti. I luoghi, gli spazi comuni, erano rispettati e accuditi".

Al tempo stesso, pero, il Presidente di Valori e Rinnovamento vede, nel vivere quotidiano leccese, numerose criticità:  "Oggi è la città di nessuno. A Lecce, oggi, nella quotidianità, l’altro, o non esiste, o conta solo nella misura in cui può far da specchio alla nostra vanità. La vita nei luoghi pubblici, infatti, scorre o nella totale indifferenza, gli uni con gli altri, oppure nell’ufaneria, nel credersi superiori, uno migliore dell’altro. Così passiamo spesso il tempo ad autocontemplarci. E salutiamo proprio quando non ne possiamo fare a meno.  Lecce oggi è un agglomerato irrazionale, un deserto di valori.  Lecce si deve rigenerare. Noi leccesi dobbiamo recuperare il senso del passato e della storia comune, del nostro essere 'gente bona' e 'core presciatu' e riconquistare fiducia e speranza nell’avvenire".

Ecco perchè rilancia con forza la necessità di porsi un obiettivo comune, lasciando da parte i peronalismi, che possa fare in modo di ravvivare lo spirito della collettività: "Avere il senso della comunità significa sentirci parte attiva di un insieme di persone che orienta i propri sforzi, il proprio entusiasmo e le proprie passioni verso un obiettivo comune. Oggi ogni individuo cerca per sé il suo benessere.
Penso che dovremmo superare l’idea di benessere come consumo, riscoprendo l’idea di benessere sociale, che fa riferimento ai rapporti del soggetto con tutti coloro che interagiscono con lui.

Riscoprire i valori della comunità in una prospettiva di bene comune significa pure che i cittadini sentendosi parte viva, componenti attivi della 'polis', dimostreranno attenzione, sia verso la tutela dei luoghi, degli spazi comuni da condividere nella bellezza, senza bisogno di cancelli; sia verso le altre persone, nella consapevolezza che l’altro è essenziale e prezioso e perciò gli dobbiamo cortesia e solidarietà. Il Movimento "Valori e Rinnovamento" da quando è sorto, poco più di due anni fa, si muove, con le sue iniziative, in questo senso, nel senso della Bellezza, non solo in senso estetico, ma intesa soperattutto come armonia di rapporti con le persone, con la natura. Bellezza intesa come giustizia sociale, come ecologia, come qualità della virta, anche spirituale. Partendo dall’idea di Bellezza, di Armonia, di comunità e di bene comune possiamo tutti contribuire a progettare e costruire la città dell’uomo a misura d’uomo".



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