Natale a strisce blu, polemiche sui parcheggi a pagamento a Lecce

Tra le misure che l’amministrazione comunale di Lecce ha previsto per le festività natalizie c’è la sosta a pagamento nelle zone dove solitamente non si paga. L’Aduc propone un’alternativa: “Adottate il piano traffico di Roma, un copia e incolla facile facile”

 Lecce è una città incantevole d’estate, quando il sole illumina i ricami del barocco, le facciate delle Chiese, le stradine del centro storico animate di turisti in vacanza nel Salento, ma non è da meno d’inverno, quando gli eleganti palazzi e i monumenti, capaci di stupire sempre, diventano ancora più belli. A dicembre, l’atmosfera diventa unica: le luminarie, il tradizionale presepe prima ospitato nell’anfiteatro romano poi ‘trasferito’ in piazza Duomo e gli eventi pensati per rendere magico il Natale.

Sembra tutto perfetto se non fosse che, ogni anno, si presenta una polemica. L’ultima è scattata dopo la decisione di far pagare il parcheggio, ufficialmente per incoraggiare i ‘visitatori’ a usare mezzi alternativi per raggiungere il salotto della città. Sul fronte del traffico il periodo da “incantato” diventava un vero e proprio incubo, soprattutto nei giorni clou quando trovare un posto dove lasciare la macchina era un’impresa impossibile. Da qui, il piano pensato dal Comune e riproposto anche quest’anno con qualche differenza. Attenzione a non dimenticar il grattino, quindi, da domenica 5 dicembre.

Parcheggi a pagamento

Se il parcheggio a pagamento non è una ‘novità’, lo è il fatto che il ticket per le strisce blu sarà necessario ovunque e sempre, anche dove è prevista una tariffa ridotta (60 centesimi), gratuite nel 2021. Un modo, secondo l’amministrazione, per evitare che certe zone vengano prese d’assalto dagli automobilisti, creando non pochi disagi ai residenti. Foro Boario e a Settelacquare (circa 1400 posti auto in tutto) saranno collegate al centro da navette gratuite Sgm, come l’anno scorso.

Il nuovo piano del traffico, però, non convince il Codacons di Lecce che già immagina un Natale all’insegna del caos, non tanto per i salentini e i turisti che prenderanno d’assalto la città, quanto per le automobili che, bloccheranno, le strade nelle ore di punta. Lo scenario prospettato dall’Associazione che tutela i consumatori è quello tipico di sempre: «come al solito – si legge in una nota a firma del responsabile Cristian Marchello – le vie del centro saranno affollate nella spasmodica ricerca di un parcheggio che il più delle volte non si troverà se non davanti ai passi carrai, sulle strisce pedonali, sugli angoli e ovunque vi sia uno strapuntino con buona pace di vigili urbani che lungi dal guidare e regolamentare i flussi veicolari saranno chiamati agli straordinari come esattori di multe e gabelle».

Il Codacons “Adottate il piano traffico di Roma, un copia e incolla facile facile”

E allora che fare? Semplice, basterebbe considerare il capoluogo barocco non come la «Firenze del Sud», ma come una piccola Roma, “copiando” il piano traffico della capitale. In soldoni, davanti alla prospettiva di mettere a pagamento anche le zone tariffate a 0,60 centesimi, il Codacons di Lecce aveva proposto di rendere gratuiti se non tutti i bus almeno quelli delle linee principali (oltre alla navetta da e per i parcheggi di interscambio). Non solo, aveva avanzato la possibilità di chiusura di alcune vie della città (o di potenziare al massimo le zone ZTL) e aveva chiesto che fosse predisposto anche un piano per informare chiaramente i cittadini ed evitare i giri della speranza, al centro come in periferia. «Tutte proposte concrete, serie, valutate e soppesate – dicono –  sono state semplicemente respinte al mittente»

Da qui la richiesta, senza troppi giri di parole; quella di adottare il  piano traffico proposto per la capitale: «il tempo c’è, si può fare, dipende solo dal Comune di Lecce e forse riusciremo anche noi consumatori e cittadini a godere della bella Lecce, del suo shopping e del suo ambiente festoso» conclude Marchello.



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