Minacciato perché vuole salvare il Lago della Duchessa: 60mila firme per Americo. Il pastore buono non è più solo!

Camminatori, briganti e viandanti si sono schierati compatti al fianco di Americo, il pastore del Lago della Duchessa vittima di intimidazioni.

«Se riuscirò a salvare il lago a favore delle prossime generazioni posso morire serenamente, altrimenti sarò un fallito». A parlare è Americo Lanciotti, 69 anni, la maggior parte dei quali vissuti sulle rive del Lago della Duchessa. Pastore da tre generazioni, Amerigo è un volto conosciuto e rispettato dalla gente del posto, ma è anche un punto di riferimento per chiunque intraprenda il Cammino dei Briganti. Un tratto di 100 chilometri tra il Lazio e l’Abruzzo che segue le orme degli antichi fuorilegge, che ridisegna la storia di questi “spiriti liberi” che avevano scelto la clandestinità pur di non assoggettarsi ai nuovi padroni.

La battaglia di Americo

Da qualche tempo, il pastore 69enne è vittima di intimidazioni. Minacce, neanche tanto velate, per zittire la sua voce, per cacciarlo dalla montagna. Ma lui, uomo generoso, per quella terra all’ombra del Monte Velino, è pronto a dare la vita. L’unica di colpa Americo è quella di voler salvare l’habitat e le specie presenti nel Lago della Duchessa dalla presenza massiccia e insostenibile dei bovini e degli equini.

Se da un lato, questa sua denuncia sui danni all’ecosistema provocati dal bestiame gli è costata non pochi nemici. Dall’altro tante persone hanno deciso di stringersi accanto a lui per sostenere la sua battaglia. Sono oltre 60mila le firme raccolte con la petizione lanciata su change.org da Luca Gianotti, coordinatore della Compagnia dei Cammini, per chiedere giustizia.

«Abbiamo voluto lanciare una campagna nazionale, perché Americo ha bisogno dell’aiuto di tutti noi – sostiene Gianotti – E la risposta è stata grande e immediata: noi briganti stiamo con Americo! Non lasceremo che continuino a intimidirlo, Americo non è più solo, ora ci siamo tutti noi”.

Chi può volere il male di Americo? Non è chiaro, ma si pensa a una lotta per i pascoli. A giugno sono morti otto cani del pastore con bocconi avvelenati. Dal 2011 sono ben 24 i fedeli amici che hanno subìto la stessa sorte.

La petizione

Camminatori, turisti e viandanti hanno deciso di ‘urlare’ “Io sto con Americo e con il Lago della Duchessa”. Tra le adesioni, quella del governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti e di Salvatore Moscatello, planctonologo dell’Università di Lecce.

«Inutile aspettare studi scientifici, il lago è già visibilmente nella fase finale di un ecosistema lago: la porzione in direzione ‘male passo’ è già invasa da vegetazione e al centro intere mandrie di cavalli sollevano melma 24 ore su 24. Tritoni e salamandre sono già scomparsi e con la concentrazione di ammoniaca che ci sarà quei poche centimetri di acqua di questo periodo estivo saranno praticamente anossici. La situazione è da denunciare alla procura» ha dichiarato Moscatello.

Per firmare la petizione clicca qui, noi lo abbiamo fatto.



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