Ci sono pietre che parlano, che custodiscono memorie di mani antiche e di comunità che hanno costruito la propria identità intrecciandola con la terra. Sono i muretti a secco, le edicole votive, i santuari rurali, i “tufi” estratti e modellati dall’ingegno contadino: architetture “minori” solo in apparenza, in realtà custodi di una storia silenziosa e potente. A questo patrimonio prezioso è dedicato il convegno “Petre e Tufi. Eredità demoetnoantropologica delle architetture rurali in Terra d’Otranto”, in programma sabato 27 settembre 2025, dalle 19:00 alle 21:00. La location scelta è LIQUILAB – Museo Etnografico della vita popolare di Tricase, in Piazza dell’Abate.
Inserito nel calendario delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, il convegno abbraccia il tema dell’anno, “Architetture: l’arte di costruire”, invitando a guardare al paesaggio rurale non come semplice sfondo, ma come vera opera collettiva, testimonianza di saperi e devozioni tramandate.
La serata offrirà uno sguardo a più voci: antropologico, storico-geografico e sonoro. Perché le architetture della Terra d’Otranto non sono solo pietra e calce, ma anche rito, fede, lavoro, canti.
Gli interventi
- Michele Mainardi, geografo e studioso del paesaggio, racconterà la storia delle edicole votive, segni di devozione che punteggiano campagne e crocevia.
- Alessio Stefano, archeologo, guiderà alla scoperta dei santuari rurali delle Serre Salentine, luoghi di pellegrinaggio e identità collettiva.
- Ornella Ricchiuto, antropologa e dottoranda di ricerca presso l’Università del Salento, mostrerà come le storie di vita possano diventare itinerari digitali, strumenti innovativi per valorizzare e tramandare il patrimonio rurale.
Ad arricchire il convegno sarà la musica di Gianluigi Elia, cantante e musicista, che con i “Canti de fatica” e con il contributo della Scuola Liquilab di tamburo a cornice evocherà il ritmo del lavoro nei campi, quel legame indissolubile tra suono, gesto e architettura quotidiana.
Un invito alla comunità
“Petre e tufi” non è soltanto un convegno: è un invito a riscoprire il valore culturale e spirituale delle architetture rurali della Terra d’Otranto, che da secoli accompagnano la vita delle comunità. Un patrimonio che appartiene non solo al Salento, ma a tutta l’Europa, e che oggi più che mai chiede di essere custodito e raccontato.
In fondo, quelle pietre e quei tufi non sono solo materia, ma memoria. Raccontano la fede, la fatica, la speranza di chi ha saputo costruire futuro partendo dalla terra. Ritrovarsi a Tricase significa allora non solo ascoltare esperti e musicisti, ma riscoprire un’eredità che ci appartiene e che merita di essere custodita come un bene vivo, capace di parlare ancora alle generazioni che verranno.
Info utili:
LIQUILAB – Museo Etnografico della vita popolare di Tricase
Tel. 348 3467609 – E-mail: [email protected]
