Lecce, più di 500 multe in due giorni all’incrocio del bar “rosso e nero”

Ernesto Mola: “Dati impressionanti che dimostrano, ancora una volta, la tendenza di tanti automobilisti leccesi a non rispettare le regole”

Aveva fatto non poco discutere l’installazione di un photored all’incrocio del bar “Rosso e nero”, tra Viale Gallipoli e Viale dell’Università, uno dei nodi più trafficati della città. La telecamera, pronta ad immortalare gli automobilisti che invadono la corsia riservata ai bus per ‘tagliare’ la strada, è entrata in funzione, ma la “fase di sperimentazione” voluta per entrare in confidenza con il nuovo sistema forse non è bastata a convincere gli automobilisti a rispettare le regole se, in soli due giorni, sono state 554 le contravvenzioni elevate su 652 passaggi.

Dal 1° all’8 febbraio le svolte a sinistra per chi proviene da viale degli Studenti sono state invece 2.375. Questo vuol dire che soltanto il 15% dei passaggi erano effettuati da veicoli autorizzati (bus, taxi, forze dell’ordine, ambulanze). Partendo dal 22 dicembre, fino al 31 gennaio sono stati ben 22.000 i passaggi irregolari, senza multa in questo caso essendo un “periodo di prova”.

Sono i numeri che l’assessore De Matteis ha portato in commissione Traffico e Mobilità, convocata per discutere della situazione dell’incrocio dopo l’installazione della fotocamera.

«È un dato impressionante, che dimostra ancora una volta la tendenza di tanti automobilisti leccesi a non rispettare le regole – ha dichiarato il Presidente della Commissione, Ernesto Mola – eppure la riorganizzazione dell’incrocio del bar Rosso e Nero è stata fatta già dal luglio del 2019, tutti gli automobilisti o quasi tutti la conoscono. Sono state date ripetute informazioni sulla stampa e attraverso i social del divieto di svoltare a sinistra per chi proviene da viale degli Studenti, per cui le infrazioni non sono giustificabili in alcun modo».

«È certamente opportuno puntare alla massima informazione degli automobilisti, perché non si vuole far cassa, ma evitare infrazioni che compromettano la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale – ha continuato Mola – la sanzione serve però a convincere le persone che occorre rispettare le regole. Il ‘povero cittadino vessato dalle multe’ non è difendibile».

L’assessore ha comunicato che sarà posizionata a breve una ulteriore cartellonistica che avvisi della presenza delle fotocamera per scoraggiare quanti pensano di commettere l’infrazione o sono troppo distratti alla guida.



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