Italia Veloce, il Governo dimentica la s.s. 275. Minerva e Abaterusso: ‘Si ponga rimedio all’errore’

Il Presidente della Provincia di Lecce e il consigliere regionale di Senso Civico chiedono al Governo Conte di ripensarci e di inserire la Maglie – Leuca nel Piano Italia Veloce

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«L’esclusione della SS 275 dal piano Italia Veloce disattende le promesse fatte a questo territorio e costringe il Salento e i suoi cittadini ad assistere, ancora una volta, ad una irragionevole ingiustizia alla quale chiediamo si ponga immediatamente riparo».

Sono parole forti quelle che Ernesto Abaterusso, consigliere regionale del gruppo Senso Civico, rivolge al Governo. Grande la delusione per il mancato inserimento della Maglie-Leuca nel piano dell’Esecutivo che ha individuato una serie di arterie prioritarie che godranno ovviamente di un’accelerazione almeno nell’avvio dei lavori.


Nulla, la Strada Statale 275 non rientra in quel piano e le critiche al Governo non sono mancate. La storia di quella strada è purtroppo nota a tutti i salentini che da decenni si sarebbero aspettati la messa in sicurezza ed i lavori di ampliamento di un’arteria che è strategica non solo per i residenti ma anche per i turisti che scelgono il Salento per trascorrere le loro vacanze.

Una serie di lungaggini e di ricorsi e controricorsi ha reso quell’opera un vero e proprio ‘casus’ al punto che i cittadini sembrano ormai non crederci più. La credibilità di chi si era impegnato per la realizzazione dei lavori ormai non è più nemmeno da prendere in considerazione.

Da ultimo la scelta del Governo Conte di non inserire la 275 nell’elenco del piano Italia Veloce, una scelta che sembra essere quasi una pietra tombale sul futuro dell’arteria, un futuro che sembra essere fatto di ricorsi nei vari tribunali della Repubblica più che di progetti esecutivi immediatamente cantierizzabili e possibilmente non eccessivamente e inutilmente impattanti sul territorio.

«Mi chiedo a questo punto: quanto ancora dovremo attendere? Quanto ancora dovranno attendere i cittadini del Salento e del Capo di Leuca – conclude Abaterusso – affinché vengano ascoltate le istanze di un territorio che, evidentemente, continua ad essere considerato di serie B? Chiediamo al Governo di assumere un preciso impegno affinché modifichi un quadro che vede il Salento sempre sfavorito rispetto ad altre aree del paese. I tempi per farlo ci sono».

Parole più felpate e se vogliamo più gentili quelle che sullo stesso tema ha speso il Presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva.

Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce

«È necessario infatti stabilire, al di là dell’analisi costi – benefici, indiscutibili principi di riconoscimento di diritti fondamentali per tutti i cittadini evitando la nascita e la formazione di nuove periferie territoriali che, anche attraverso un progressivo indebolimento delle autonomie locali, classificano il territorio in realtà aventi meno diritti e meno opportunità di crescita nell’ambito del paese Italia.

Il Consiglio dei Ministri, nel “Decreto Semplificazione”, ha previsto una “corsia preferenziale” per l’esecuzione di una serie di opere pubbliche finalizzate a completare un programma di rilancio dell’intero Paese. L’elenco delle stesse,circa 130, è riportato nell’allegato “infrastrutture” adottato insieme al Programma Nazionale di Riforma e fa riferimento ad una serie di interventi “prioritari” individuati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In tale elenco di opere non risulta inserita nessuna delle opere che il Salento ed i Salentini attendono da anni e che sono indifferibili per “collegare in maniera veloce” il territorio alle aree strategiche nazionali ed europee.

L’auspicio è che l’intero Consiglio dei Ministri possa prendere atto delle richieste politiche e sociali: lo chiede l’intero territorio e, ove fosse necessario, lo supportano i dati territoriali e le stime della domanda di servizi e mobilità».

È quanto ha scritto il numero uno di Palazzo dei Celestini in una missiva inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, al Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, al Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia e al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.



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