Il turismo ecologico pretende un contatto diretto con il territorio, e l’estate diventa il momento ideale per trasformare questa esigenza in realtà quotidiana. E mentre le piste ciclabili aumentano di numero e di dimensioni è sempre un fatto raro scorgere su quelle stesse piste persone in bicicletta.
Si tratta di percorsi riservati che a Lecce restano pressoché deserti, fortunatamente utilizzati (impropriamente però) da pedoni o runner impegnati in passeggiate a passo veloce o in corse nelle ore meno calde.
Un peccato perché le piste ciclabili hanno un senso se quello stesso senso è compiuto, altrimenti restano un’occasione mancata, un modo per mettersi a posto la coscienza.
Non è importante la presenza delle piste ciclabili nei circuiti urbani o extraurbani, è grave, invece, che non via sia un’attenta attività di sensibilizzazione e informazione, e un incentivo adeguato per mettersi in sella ad una bici, anziché sui sedili di un’auto.